La legge di stabilità per il 2023 promette lacrime e sangue
Le promesse fatte in campagna elettorale sono come le risate dello Stregatto che scompare dopo aver dato consigli ad Alice nel Paese delle Meraviglie
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La Banca Centrale Europea ha cambiato posizione nei confronti dei debiti pubblici dei vari Paesi, Italia compresa.
Seguendo l’esempio tracciato da Mario Draghi quando era presidente della BCE, Christine Lagarde aveva continuato ad acquistare bond per sostenere le economie depresse dalla pandemia.
Poi, man mano che la situazione è migliorata, ha limitato l’iniziativa solo per sostituire i bond che andavano a scadenza. Si parla di cifre che si aggirano sui 5.000 miliardi di euro.
A luglio la Bce aveva fatto l’ultimo pieno di titoli italiani acquistando dieci miliardi netti in più, ricavando le risorse con la riduzione degli investimenti nel debito tedesco. Un grande aiuto.
La BCE ha tenuto sotto controllo, tramite la Banca d’Italia, lo spread portando l’esposizione a 772 miliardi di lire. Se si pensa che il debito dello Stato Italiano è di 2.700 miliardi, l’aiuto è stato notevole.
È grazie a questi meccanismi della BCE che gli stati e in particolare l’Italia hanno resistito ai terremoti, l’ultimo dei quali è stata la guerra Russo-ucraina.
Ora il pericolo maggiore per l’Euro è l’inflazione. Basti pensare all’aumento dei costi per l’energia e a tutta l’economia che deve adeguare i prezzi da una parte e gli stipendi dall’altra.
La Lagarde ho dovuto attivare i meccanismi a disposizione per mantenere il valore dell’Euro (che comunque si è portato sotto il dollaro), che consistono in primis nell’aumento del tasso ufficiale di sconto. Ma anche la riduzione degli acquisti dei debiti dei vari stati.
Il Patto di Stabilità sarà sospeso anche nel 2023, ma non è detto che lo Stato Italiano riesca a collocare facilmente sul mercato i bond che non verranno più acquistati dalla BCE.
L'Italia ce la farà, ne siamo convinti, ma lo spread si sta alzando in proporzione all’inflazione, facendo lievitare molto il costo del denaro reperito sul mercato.
Il nuovo governo non avrà vita facile e ci pare utopistico che possano essere mantenute le promesse fatte in campagna elettorale.
Se si pensa che il governo sta facendo fatica a trovare i 20 miliardi necessari per far fronte all’adeguamento delle pensioni del 2% previsto dalla legge, l’innalzamento delle pensioni, la cancellazione della legge Fornero, la flat tax, e quant’altro, ci sembrano chimere che scompaiono come le risate dello Stregatto di Alice nel Paese delle Meraviglie: dopo aver dato i suoi consigli, scompare lasciando solo le risate.
GdM