Ultimo sondaggio prima delle elezioni del 25 settembre

Il centrodestra è in netto vantaggio, Fratelli d’Italia doppia la Lega, il M5S cresce al Sud, alla pari col PD. Ancora indeciso un italiano su tre

Come abbiamo detto più volte, i sondaggi elettorali possono essere pubblicizzati fino a due settimane dalle elezioni, dopodiché si possono fare ma senza essere pubblicati.
Questo perché la conoscenza dei risultati incide molto sulle scelte degli elettori, ragione per cui a volte i risultati venivano modificati ad arte.
Questi dunque sono gli ultimi dati che possiamo pubblicare.
Anche quest’ultimo sondaggio è stato fatto da più istituti di ricerca. Le risultanze infatti non coincidono mai perfettamente perché diversi sono i campioni di riferimento. Ma le risultanze sono attenndibili anche se non con precisione.
 
L’elemento che appare in piena evidenza è che Fratelli d’Italia è il primo partito in tutte le macro aree del Paese.
Da sottolineare che perfino nel Nordest FdI supera la Lega: il 26,5% contro il 16.6%. E viene superato anche dal PD che raggiunge il 19,4%.
Nel Nordovest i dati sono più marcati: FdI 26,5% (uguali al Nordest), ma l PD raggiunge il 19,8%, la Lega scende al 14,8%.
Nel Centronord FdI supera il PD: il 24,4% contro il 22,6%.
 
Nel Centrosud si vedono tre partiti in corsa, perché prende decisamente corpo il Movimento 5 Stelle, che viene dato al 19,8%, quasi come il PD, quantificato al 19,9%.
Fratelli d’Italia scende (rispetto al Nord) al 23,7%, rimanendo comunque il partito principale.
La coalizione che fa riferimento a Calenda e Renzi è quotata al 7%, superando Forza Italia che sarebbe al 6,5%.
 
Si ricorda che la soglia minima per entrare in Parlamento è del 3% per i partiti e del 5% per le coalizioni.
Sotto il 3% ma sopra l’1%, il partito non entra, ma i suoi voti vanno alla coalizione. Sotto l’1% i voti vanno persi.
Le coalizioni, per avere diritto a un gruppo alla Camera o al Senato, devono raggiungere almeno il 5%.
 
Secondo i conteggi fatti dagli esperti, il Centrodestra avrebbe alla Camera la maggioranza assoluta: 249 seggi su 400.
Scendendo nei dettagli, FdI avrebbe 135 seggi, il PD 69, la Lega 68, Forza Italia 41, M5S 37, Calenda e Renzi 18, Verdi e Sinistra 11, Italexit nientemeno che 8, Noi moderati 6, gli altri partiti (tra i quali Di Maio) intorno all’1%.

Anche al Senato la maggioranza sarebbe del Centrodestra: 141 seggi contro una maggioranza di 121.
Scendendo nei dettagli, FdI avrebbe 64 senatori, il PD ne avrebbe 36, la Lega 33, Forza Italia 21, M5S 19.
Il Terzo polo ne avrebbe 9, seguiti da Verdi e SI con 6, Italexit nientemeno che 4, Noi Moderati 3, altri partiti 4.

Gli indecisi ad oggi sono ancora molti: circa un italiano su tre non sa per chi votare o non va a votare affatto.