Letta ha provato a tirare troppo e la corda si è rotta

Calenda non accetta in coalizione Fratoianni perchè «ha votato 55 volte contro Draghi» e rompe l'accordo

Letta ha provato a tirare troppo e la corda si è rotta.
Il segretario del PD ha voluto mettere insieme tutte le componenti della sinistra, pur sapendo che le divergenze tra Calenda e Fratoianni erano antitetiche.
Calenda era stato preciso: nessun accordo con chi ha fatto cadere il Governo Draghi e tra questi c’era la Sinistra Italiana di Fratoianni, che ha votato 55 volte contro Draghi.
Letta aveva voluto mettere insieme tutti i partiti di sinistra per provare a contrastare il probabile successo del centrodestra, senza tener conto delle avvertenze di Calenda.

Letta ha protestato dicendo che Calenda «è in grado di fare accordi solo con se stesso». Guerini, ministro della Difesa, ha detto che Calenda «ha stracciato un accordo firmato da lui stesso». Delrio ha commentato che oggi qualcun altro festeggerà, cioè il centrodestra.
Certo in questo modo il centrodestra festeggerà, ma a noi sembra che Calenda sia stato coerente. E in politica abbiamo visto calpestare la coerenza troppe volte.
Conte ha commentato malamente il fallimento di Letta, che fra l’altro ha accolto anche Di Maio.

A questo punto ci pare che l’unica strada possibile per Calenda sia quella di legarsi a Renzi, col quale potrebbe formare il polo di Centro. Non si tratta di una grande alleanza, ma secondo i sondaggi insieme potrebbero superare la soglia del 10% prevista per le coalizioni.
Comunque la si voglia vedere, dunque, oggi come oggi, i sondaggi dicono che la prossima maggioranza sarà del centrodestra.
Ovviamente tutto può accadere nel mese e mezzo che manca alle elezioni. Ma l’incognita più forte è dettata dagli indecisi.
Secondo i sondaggi, infatti, sembra che solo un italiano su tre sappia per chi votare. Gli altri due possono restare dubbiosi, oppure farsi convincere di stare da una parte o dall’altra a secondo di come le parti sapranno gestire la propria campagna elettorale.