Draghi: «Cresceremo più di Francia e Germania»
Approvato il decreto Aiuti Bis da 15 miliardi. Le nuove misure: dal taglio del cuneo alle pensioni, aiuti alle famiglie e alle imprese, taglio delle bollette
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge «Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali», cosiddetto aiuti bis, da oltre 14 miliardi.
La bozza presentata alla vigilia ai sindacati poggiava su due capisaldi: la replica degli aiuti già in vigore per famiglie e imprese e l'intervento su temi indifferibili come cuneo e pensioni.
Tra le varie misure spicca l'aumento delle risorse per le bollette nell'ultimo trimestre: i fondi salgono a 5 miliardi dai circa 3 del precedente decreto per consentire uno sconto maggiore, rispondendo così anche al recente allarme dell'Area sul rischio di nuovi aumenti.
Viene quindi rafforzato il bonus sociale, arrivano più tutele per i vulnerabili e misure per la rateizzazione delle bollette, che potranno inoltre rientrare tra le misure di welfare aziendale.
Per la benzina la proroga dello sconto di 30 centesimi sulle accise sarà solo di un mese (dal 21 agosto al 20 settembre, al costo di 900 milioni) e, sempre sul fronte del caro-energia verranno replicati i crediti di imposta per 3 miliardi.
Previste molte altre misure: tra le principali, il raddoppio della soglia esentasse per i fringe benefit (vale 500 milioni ed entrano appunto anche i contributi delle aziende per pagare le bollette) alle nuove risorse per la sanità (1 miliardo alle regioni), dalla replica del bonus da 200 euro per chi ne era rimasto escluso (compresi i collaboratori sportivi) alle misure per la siccità (250 milioni) alle nuove risorse per bonus psicologo e trasporti.
L'altra gamba del provvedimento, quella destinata ad aiutare lavoratori e pensionati, assorbirà - secondo quanto riferito dai sindacati - complessivamente 2,5 miliardi (anche se nella bozza sono previste cifre più alte):
1 miliardo per il nuovo taglio del cuneo (1,6 nella bozza), che da luglio passa da 0,8 a 1,8 punti percentuali;
1,5 miliardi (2,4 nella bozza) per l'anticipo di tre mesi della rivalutazione delle pensioni, con gli assegni che aumenteranno del 2% a partire da ottobre.
E Mario Draghi ha incoraggiato gli Italiani nel corso della conferenza stampa: «Cresceremo più di Francia e Germania.»
Ma ha anche ammonito i prossimi governanti: «Quel che serve di più in questo momento è la coesione sociale e politica.»
Infine ha annunciato che il suo governo «può fare interventi ancora più pesanti, se necessario.»
Ed entro 10 giorni la decisione sulla privatizzazione della Ita Airways.