La politica getta la spugna: si torna a votare Mattarella

Preso atto che non c’era possibilità di intesa tra i partiti, si è deciso di tenere tutto come prima: Mattarella al Quirinale, Draghi e palazzo Chigi

L’unico aspetto positivo di questa compagine parlamentare è la presa d’atto dell’impossibilità di trovare un candidato condivisibile.
Di conseguenza, si è pensato di riconfermare Mattarella al Quirinale e su questo si sono trovati tutti d’accordo, ad eccezione di Fratelli d’Italia, fermamente contraria alla riconferma automatica anche di Mario Draghi al governo.
Conte ha già affermato che, con o senza accordo colelgiale, i pentastellati voteranno Mattarella.
Italia Viva si attribuisce la vittoria nella scelta di Mattarella bis.
Berlusconi ha dichiarato che lui si era fatto da parte per non dividere il Paese. Ma dato che il Paese è rimasto diviso lo stesso, non resta che Mattarella.
Salvini, che si è sempre sentito depositario delle proposte da presentare, ha fatto sua la proposta di Mattarella bis.
Letta ha disposto uno striscione con la scritta «Grazie presidente Mattarella».
 
Ovviamente l’idea sta bene anche a Draghi, non tanto perché adesso rimane a Palazzo Chigi, ma soprattutto perché ha ritrovato una comunità di intenti nella maggioranza che lo sostiene.
Casini ha indetto una conferenza stampa per invitare i suoi sostenitori a non votarlo più e di rivolgersi con convinzione a Mattarella. È sempre possibile che nella prossima legislatura venga eletto in sostituzione di Mattarella.
Renzi è ottimista: con lui stasera si chiude la partita.
Adesso tutto dipende da Mattarella, che è già stato chiamato al telefono da Berlusconi e da Draghi.
Mattarella ha sempre detto di no a qualsiasi sua rielezione. Tuttavia è possibile che accetti per il bene del Paese, magari in vista di probabili dimissioni non appena eletta la prossima legislatura.
È dunque probabile che già nel pomeriggio la nuova votazione porti il risultato agognato.