Quirinale, ultima giornata di voto con soglia ai tre quarti

Ancora nulla di fatto, ma forse domani si mettono le carte in tavola. Tre i nomi: Mario Draghi, Pier Ferdinando Casini e Elisabetta Belloni

Una giornata sprecata dal punto di vista delle votazioni, ma forse profucua in termini di trattative.
Anche PD e i Cinque Stelle hanno proposto le loro rose di nomi, che il centrodestra ha respinto così come furono respinti i nomi proposti da Salvini.
Però sono stati salvati nomi importanti, sui quali domani (27 gennaio) si tratterà seriamente. Oltre a Draghi e Casini, si è aggiunto anche il nome di una donna, Elisabetta Belloni.
Quest’ultima è la diplomatica che si era distinta alla Farnesina per la sua capacità di gestire le unità di Crisi.
Promossa ambasciatrice, divenne Capo di Gabinetto del Ministro Gentiloni, prima donna alla guida della struttura della Farnesina.
Nel maggio dello scorso anno il presidente del Consiglio dei Ministri l’ha nominata direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza, diventando così la prima donna a essere posta a capo dell'agenzia di coordinamento dei servizi segreti.
 
Tornando a noi, dicevamo, i nomi sono tre. Draghi, Casini e Belloni.
Draghi resta l’ultima spiaggia, una spiaggia dorata peraltro, nel senso che se non si dovesse raggiungere alcun accordo per un altro candidato, dovrà essere chiamato lui. Il quale sarebbe senz’altro la persona più adatta a salire sul colle. Ma se dovesse abbandonare Palazzo Chigi, non si saprebbe chi mettere al suo posto. I parlamentari tornerebbero a litigare come prima, imboccando quindi la via delle elezioni anticipate.
Casini è il politico ideale a ricoprire la carica di Presidente della Repubblica. Ha una lunga esperienza in politica ed è stato un uomo delle Istituzioni, avendo ricoperto la carica di Presidente della Camera e numerose altre cariche parlamentari. Il suo nome non è stato ancora fatto per non bruciarlo, ma è evidente che non troverebbe resistenze di sorta. Il Centrodestra, peraltro, attenderebbe il via libera di Berlusconi sul suo nome.
Di Elisabetta Belloni abbiamo già detto. Forse è un po’ presto per farla salire al Colle, ma certamente ha preso un abbrivio che porta in quella direzione.