Il Consiglio Regionale ha scelto i suoi tre grandi elettori
Fugatti, Noggler e Ferrari saranno a Roma da lunedì prossimo per partecipare al voto per il successore di Mattarella
Sono Josef Noggler (presidente del Consiglio regionale), Maurizio Fugatti (presidente della Regione e della Provincia di Trento) e Sara Ferrari (consigliera del Partito democratico) i tre «grandi elettori» votati dall’aula regionale in seduta straordinaria oggi a Bolzano.
I tre esponenti politici da lunedì prossimo saranno in Parlamento chiamati ad esprimersi sulla scelta del nuovo capo di Stato, il successore di Sergio Mattarella.
Dopo la lettura del verbale il consigliere Carlo Vettori (Forza Italia) ha chiesto la sospensione per una nuova riunione dei capigruppo della maggioranza.
Interveniva alla ripresa il consigliere Gerhard Lanz (Svp): «Noi proponiamo per la Svp Josef Noggler», con Denis Paoli (Lega) a proporre a sua volta Maurizio Fugatti come grande elettore.
Per Riccardo Dello Sbarba (Verdi) «il momento è delicato e il voto per scegliere i tre elettori deve essere sia coerente che trasparente, visto che si gioca sul voto per il post Mattarella il futuro dello Stato. La nostra proposta è quella di quattro gruppi Team K, Verdi, Upt e Pd.
«Per noi la proposta è quella di candidare una donna: in prima battuta Sara Ferrari, in seconda battuta Lucia Coppola. Il centrosinistra si differenzia dal centrodestra perché non voterà Silvio Berlusconi. Ci piacerebbe potessero andare a Roma entrambe le colleghe.»
Il consigliere Alessandro Urzì (Fratelli d’Italia) ha chiesto quel punto una nuova sospensione.
Alla ripresa dei lavori è intervenuta Myriam Atz Tammerle (Süd-Tiroler Freiheit) che ha fatto sapere di non volere votare per il capo dello Stato di un Paese che noi consideriamo straniero.
Il consigliere Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha ribadito «il no alla partecipazione al voto perché non ci ritroviamo nello Stato italiano anche perché non si può escludere una persona, Berlusconi, diventata famosa per una cosa come il Bunga bunga».
Per Alessandro Urzì «la sinistra ha deciso di proporre Ferrari e Coppola sui giornali, candidandole in quel modo, con una scelta antagonista, cercando di superare il dibattito in quest’aula. Noi lealmente, come Fdi, voteremo il presidente Fugatti perché siamo alleati.»
Paul Köllensperger (Team K) ha «confermato di voler votare Ferrari e Coppola e di non dover chiedere il permesso ad Urzì. Per noi Berlusconi è una figura improponibile».
Vettori (Forza Italia) ha detto come «non sia compito di quest’aula dare giudizi morali su eventuali candidature alla presidenza della Repubblica. Noi notiamo che il centro sinistra non ha più in mano il boccino per l’elezione del presidente della Repubblica».
Per Giorgio Tonini (Pd) serve «uno spirito come quello raccomandato da Gianni Letta. Parlando della scomparsa di David Sassoli, ha detto di augurarsi che i grandi elettori a Montecitorio sappiano guardare all’interesse supremo del Paese.
«Il nostro segretario Enrico Letta ha detto, io lo condivido, come si auguri si possa ritrovare il clima che ha portato all’elezione di Ciampi, a quella di Napolitano. Noi appoggeremo Ferrari e Coppola.»
Per Alex Marini (5 stelle) serve ripensare ai poteri del Presidente della Repubblica: «Sono tanti e non secondari. La funzione dei nostri delegati è molto delicata, debbono votare un Presidente che dovrà dare scelte come garante delle istituzioni e della Costituzione. E dovrà essere anche garante della nostra Autonomia.
«Non dovrà essere un nome ricattabile. Noi voteremo Sara Ferrari come rappresentante ha le caratteristiche di dignità. Come seconda preferenza voteremo il sottoscritto.»
Brigitte Foppa (Verdi): «Per noi è un momento importante. E mi rivolgo alla Svp, come donna. Debbono prendersi la responsabilità di votare Berlusconi… Siamo diventati tristemente famosi, le donne sono state ridicolizzate dal Bunga bunga.»
Ulli Mair (Freiheitliche) ha chiesto «ai tre grandi elettori di scegliere a Roma una persona che sappia davvero indipendente, non ricattabile, ma che sappia poi rappresentare tutti».
Urzì ha completato la proposta elettorale di Fdi: «Oltre a Fugatti noi indichiamo un altro nome, quello di Alessia Ambrosi (Fdi).
«Certo la brutta notizia è che Il Patt (che siede in giunta regionale) non voterà il presidente della giunta regionale.
«E al presidente Noggler chiedo se voterà un nome che uscirà dalle segreterie della sinistra.»
Ugo Rossi (Upt) ha detto che «a Roma si voterà per una presidenza della Repubblica che, sin dall’inizio, ha riconosciuto la nostra Specialità.
«Io voglio fare un ragionamento sui partiti che propongono candidati che un tempo non andavano di moda.
«Spero che i nostri tre grandi elettori non ascolteranno i partiti e che sappiano scegliere in coscienza. Chiedo un sussulto di autonomia vera. Io voterò Sara Ferrari e Lucia Coppola.»
A quel punto il presidente Josef Noggler ha ricordato i candidati proposti, ovvero: Fugatti, Noggler, Ferrari, Coppola e Ambrosi. La votazione si è svolta a scrutinio segreto, con ciascun consigliere chiamato ad esprimere due preferenze.
Il risultato: con 61 consiglieri votanti hanno ricevuto voto Fugatti (33), Noggler (29), Ferrari (22), Coppola (15), Ambrosi (4), Unterholzner (1), Atz Tammerle (1) e Marini (2).