Il nuovo libro di Matteo Renzi: «Controcorrente»
L’ex premier l’ha presentato a Riva del Garda con Donatella Conzatti – Renzi: «Noi siamo l'airbag dell’Italia»
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Un fiume in piena, senza filtri.
«La mia - dice Matteo Renzi - è una politica che vive di idee piuttosto che di sondaggi e di influencer. Innescare una crisi di governo all'inizio del 2021, durante una delle peggiori pandemie che l'umanità abbia affrontato in era moderna, veniva raccontato come un sacrilegio, ma era ed è stata la vera e unica svolta per la salvezza dell'Italia.»
Ha scaldato la serata a Riva del Garda l'ex premier e leader del partito Italia Viva, Matteo Renzi.
Invitato dalla senatrice Donatella Conzatti, Renzi ha presentato il suo ultimo libro «Controcorrente».
Dice Donatella Conzatti: «Ai giovani consiglio di credere nella politica! Fatta sia di approfondimento, conoscenza degli esseri umani e studio dei dossier sia di operatività, gazebo e volantinaggio, vita di partito.
«È importante per un’Italia che vuole ripartire avere una politica sana che sa svolgere bene il proprio compito. Lavorare con Matteo Renzi è un’esperienza totalizzante e coraggiosa.
«Per questo consiglio a tutti i giovani di frequentare la Scuola di formazione politica che a fine agosto si farà a Ponte di Legno in Valle Camonica.»
Conzatti spiega perché ha fortemente voluto Renzi in Trentino.
«Controcorrente» racconta la postura che in politica abbiamo scelto di avere.
«Manca il cambiamento nell’adesione a ciò che c’è già: e oggi anche il Trentino ha bisogno sia di riprendere il filo con la propria storia che di scrivere un pezzo di storia nuova, contemporanea.»
«Il Trentino ha soprattutto bisogno di coraggio e chiudere questa parentesi fatta di errori e improvvisazione. Sulle partite strategiche: dalla sanità all’idroelettrico, dall’intelligenza artificiale ad a22, un atteggiamento superficiale porta danni permanenti alla nostra Comunità autonoma.
«Oggi è il tempo dei partiti Next Generation di quelli che sostengono un progetto inedito e dirompente per la nostra società, per l’ambiente, per le infrastrutture, l’economia quale quello del PNRR.
«Per affrontare la nuova epoca che ci aspetta serve andare controcorrente.»
Renzi, intervistato dal giornalista di SkyTG24 Roberto Inciocchi, ha raccontato i motivi che lo hanno spinto a scrivere Controcorrente.
«In questo libro confido e illustro le ragioni profonde che ci hanno mosso a cambiare passo sui vaccini, sull’economia, sul futuro. Oggi sono più convinto di prima. L’ho fatto e lo rifarei.»
«Rivendico il fatto di aver cambiato opinione, quando si trattava di mandare a casa Salvini, e di aver fatto l'accordo con i grillini: e ho ancora il mal di pancia per questo. Però mi sono fatto perdonare, perché ora Bonafede fa il dj e non più il ministro.»
«Noi siamo l'airbag dell’Italia. Quando c'è un incidente, scatta il partito airbag. Nel 2019 c'è stato l'incidente con Salvini e l'airbag ha salvato l'Italia dai pieni poteri. Nel 2021 lo abbiamo salvato da Conte. Immaginate cosa avrebbe potuto inventare e raccontare Casalino con tutte queste medaglie d'oro vinte alle Olimpiadi. E invece sono a casa. Spiace.»
Tra gli argomenti discussi dall’ex Premier durante la serata: l’emergenza Covid, la riforma della giustizia, la magistratura, la Lega e la Destra, Draghi e il Governo, il Movimento 5 Stelle, le Olimpiadi…
«Controcorrente è un libro coraggioso, ricco di passione, aneddoti e retroscena, ma soprattutto di una visione capace di squarciare il conformismo a cui troppo spesso siamo stati abituati.
«Abbiamo bisogno di una politica capace di essere controcorrente. Siamo andati controcorrente per realizzare questa svolta. Controcorrente, contro tutti.»