«Non ha visione politica né capacità manageriale»
Grillo risponde a Conte con la sua solita metodologia della terra bruciata
Come si ricorderà, Grillo aveva invitato Conte a redigere un regolamento per il Movimento 5 Stelle.
E Conte lo ha elaborato, dice, lavorandoci per mesi.
Poi lo ha presentato a Grillo, il quale non ha gradito l’idea di venire esautorato e glielo ha detto.
A quel punto Conte ha studiato la risposta da dare a Grillo, precisando che lui non avrebbe mai fatto da prestanome per un padre e padrone del movimento.
Tutti abbiamo atteso la reazione di Grillo, che non si è fatta attendere. E non poteva essere più dura, perché l’ex comico non si è limitato a contestare l’ex presidente del Consiglio, ma ha anche provato ad annientarlo come politico.
Grillo ha spiegato le sue ragioni per cui Conte non può guidare il Movimento: «Non ha visione politica né capacità manageriale».
Il che, peraltro, non è molto lontano dalla verità. Ma ci pare comunque la migliore mente generata dal M5S e farlo fuori è come segare il ramo dove si sta seduti. Dove sta seduto anche Grillo.
Lo stesso Beppe Grillo «non ha visione politica né capacità manageriali». È stato solo un trascinatore di folle in un momento in cui il Paese si sentiva dimenticato dalle istituzioni.
Il successo ottenuto nelle ultime elezioni, però, ha dimostrato che una volta al potere non si è saputo come andare avanti.
Ora i sostenitori del Movimento si divideranno in tre parti.
Una si schiererà certamente con Grillo, condividendo i valori che dai suoi palcoscenici era riuscito a nutrire.
Una fetta, probabilmente più grossa, si schiererà dalla parte di Conte. Molti sostenitori sono convinti che Conte sia stato l’unico leader concreto e capace di gestire un governo.
Infine una terza parte, eterogenea, tornerà nelle fila dei partiti da cui si era allontanata.
Secondo noi questa crisi del Movimento non è pericolosa per il Governo, perché le eventuali elezioni anticipate cancellerebbero il movimento.
Però sarà sempre più difficile per il PD gestire gli accordi con il movimento perché non troverà una controparte rappresentativa per proseguire.