Il presidente Draghi si presenta in Senato per la fiducia
Proietta il Paese in Europa, ma si emoziona a pronunciare la parola «Patria Italia» – Le urgenze: Scuola, innovazione, ambiente e fisco. – «Il virus è nemico di tutti»
>
Il presidente Mario Draghi ha parlato per 55 minuti al Senato per presentare il suo governo e chiedere la fiducia sul programma.
Ha ringraziato Giuseppe Conte che lo ha preceduto, ha dichiarato insostituibile il ruolo della politica, ha confermato gli ancoraggi con l’Europa e la Nato, ha affermato l’irreversibilità dell’Euro, ha annunciato le grandi riforme e anticipato le priorità.
Tra le riforme ha indicato la giustizia, il fisco, la tutela dell’ambiente. Tra le emergenze, la lotta alla pandemia, il ripristino della scuola, il riavvio dell’economia, il recovery fund.
Draghi ammette di aver ricevuto con emozione l’incarico dal presidente Mattarella. Inoltre, pur parlando con trasporto di Europa nel futuro del Paese, Draghi si è emozionato quando ha pronunciato la parola «Patria Italia».
Sono seguite le dichiarazioni di voto, tra le quali si segnala l’appoggio totale e incondizionato di Italia Viva che tanto la lottato per averlo presidente, si riporta l’intervento dei 5 Stelle in cui non si nasconde che avrebbero preferito un Conte Ter ma confermano l’appoggio, ottiene l’approvazione della Lega di Salvini non più sovranista ma anzi europeista, si gode l’abbraccio di Forza Italia che da sempre lo ha incoronato salvatore della patria, il PD appoggia in pieno il suo programma per il bene del Paese, non ottiene la fiducia da Fratelli d’Italia che però ha annunciato di appoggiare tutte le iniziative che riterrà giuste.
Insomma, il Senato ha approvato un programma di salvataggio del Paese conferendo a Draghi la piena fiducia soprattutto in virtù delle sue capacità dimostrate nei rapporti tenuti con il mondo intero.
Rispetto a Conte, infatti, si ha fiducia che porterà a termine tutto ciò che ha annunciato.