Sventato dai Carabinieri di Bolzano un tentato furto
Arrestato un presunto topo d'appartamenti grazie alla prontezza dei residenti e all'acume investigativo dell'Arma
Lo scorso mercoledì, i Carabinieri della Compagnia di Bolzano hanno tratto in arresto un uomo straniero per «tentato furto in abitazione in flagranza».
Il tutto nasce da una segnalazione di alcuni residenti del quartiere «Don Bosco» di Bolzano, i quali, accortisi dello stratagemma del «sigillo a colla», avevano avvisato i Carabinieri del Capoluogo.
La recentissima tecnica dei malfattori, sempre più diffusa, consiste nel marchiare le porte d'ingresso dei vari appartamenti in luoghi insidiosi, con della semplice colla, che agisce, quindi, da «marcatore»: durante i numerosi sopralluoghi dei ladri, se essi si accorgono che tale “sigillo” rimane integro, vuol dire che l’appartamento in questione è momentaneamente non frequentato e/o custodito, quindi un perfetto obiettivo da svaligiare; se, invece, l’interno al quale è stata applicata la colla presenta dei «filamenti» o «discontinuità», ciò vuol dire che quella casa è frequentata e dunque custodita.
Le indagini svolte nell’immediatezza dai militari, consistite in studio di videoregistrazioni di telecamere private, testimonianze di alcuni condomini, confronto, identificazione e pedinamenti, ha consentito di individuare alcuni potenziali obiettivi di ladri di appartamenti.
La notte scorsa, grazie ad un servizio specifico di osservazione, controllo e pedinamento, militari dell’Arma sono riusciti ad individuare e intercettare un soggetto straniero che si aggirava, senza alcun motivo apparente, in uno dei giardini comuni di quella zona residenziale, intento, molto probabilmente, a trovare il suo prossimo obiettivo.
Sottoposto a controllo, il furfante veniva trovato in possesso di utensili potenzialmente correlati allo scasso di serrature e/o porte.
Arrestato, è stato rinchiuso presso una cella di sicurezza del Comando Provinciale di via Dante, in attesa dell’udienza di convalida.
In merito, il Comandante di Compagnia di Bolzano:
«L’arresto di ieri è il frutto non solo della professionalità in termini operativi dei Carabinieri della Compagnia di Bolzano, ma anche della costante opera di sensibilizzazione e avvicinamento dell’Istituzione alla popolazione, il cui contributo in termini di segnalazioni nel caso di specie è stato proficuo e fondamentale.
«La sinergia tra istituzioni e cittadinanza è imprescindibile e questo è uno dei primari obiettivi dell’Arma, contrastare la criminalità avvicinandosi e avvalendosi della parte sana della società.»