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Cles. Sotto i vestiti… arnesi da scasso

I carabinieri denunciano una donna si aggirava tra le case con cattive intenzioni

Non trova mai sosta l’attività di contrasto ai furti in abitazione e ai reati predatori svolta dai Carabinieri della Compagnia di Cles nelle Valli di Non e Sole.
L’obiettivo è dare e sicurezza e, di conseguenza, prevenire e reprimere le azioni criminali attraverso un attento e puntuale controllo del territorio.
Lo hanno dimostrato -in ultimo- i due arresti a Peio di due napoletani autori di truffe in danno di anziani a fine luglio.
Subito dopo gli arresti di due romeni a Trento che si erano resi autori di uno scippo in danno sempre di un anziano davanti ad un supermercato di Ville d’Anaunia.
La tempestività negli interventi si è mostrata efficace per assicurarli alla Giustizia, agendo in difesa delle fasce più deboli.
 
La massima attenzione, al fine di prevenire altri analoghi eventi, è stata posta dai militari grazie ad una intensificazione dei servizi di controllo del territorio negli orari e nei giorni ritenuti più sensibili, come ad esempio nel giorno di ferragosto, caratterizzato da tante case vuote e da numerose famiglie che sono andate a trascorrere, lontano dalle proprie abitazioni, giorni di vacanze estive.
È proprio durante lo svolgimento di uno dei numerosi servizi perlustrativi di rinforzo, che una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Cles è probabilmente riuscita a sventare dei furti in abitazione.
Infatti, attivati dalla Centrale Operativa della caserma di Via Salvo d’Acquisto, a seguito di un allarme scattato presso un’abitazione nel centro di Cles, i militari hanno notato due donne sconosciute che si aggiravano tra le abitazioni e che, alla vista dei Carabinieri, tentavano di eludere il controllo.
 
Prontamente bloccate e condotte in caserma, sono state identificate compiutamente, risultando, senza un giustificato motivo, provenire dal Piemonte.
Di origini dell’est europeo e senza una fissa dimora, una delle due, a seguito di perquisizione personale svolta con l’ausilio di personale femminile in servizio alla Stazione di Cles, è stata trovata in possesso di arnesi da scasso occultati sotto i vestiti, in particolare, due cacciaviti di grosse dimensioni, una chiave inglese regolabile e due placche in plastica, ricavate tagliando una confezione di shampoo e idonee ad aprire porte, anche blindate, non assicurate con mandate. La donna, pertanto, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Trento per il possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli.
L’intensificazione dei servizi di controllo del territorio proseguirà anche nei giorni a venire, al fine di prevenire e contrastare i furti in abitazione.

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