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Bolzano, aveva troppi problemi e voleva togliersi la vita

Per fortuna la polizia è intervenuta in tempo mentre guardava le acque dell’Isarco e lo salva

Prestare soccorso alle persone in difficoltà rappresenta una delle priorità nella azione che la Polizia di Stato quotidianamente pone in essere a tutela della cittadinanza e a salvaguardia dell’ordine e della sicurezza pubblica, nell’ambito dei servizi istituzionali che vengono costantemente effettuati ad ogni ora del giorno e della notte.
 
Nel corso della nottata tra domenica e lunedì, alle ore 1,30 circa, una pattuglia della Squadra Volanti della Questura, mentre transitava lungo Ponte Loreto, notava una persona che si trovava oltre il parapetto, con lo sguardo rivolto verso le acque del fiume Isarco e con i piedi precariamente appoggiati sui tubi del teleriscaldamento.
Intuita immediatamente la situazione di grave pericolo in cui si trovava l’uomo, la Volante si fermava a breve distanza e con la dovuta cautela, per non provocare gesti inconsulti a causa del già fragile equilibrio fisico e mentale del soggetto.
 
Gli Agenti, quindi, iniziavano a instaurare con lui una certa qual forma di dialogo: il Personale della Polizia di Stato, infatti, viene formato ad intervenire in situazioni simili applicando le procedure previste dai Protocolli operativi, agendo altresì sulla base di consolidate esperienze operative e di conoscenze acquisite nell’ambito di specifici Corsi professionali finalizzati a sviluppare capacità relazionali in situazioni di criticità come questa.
 
Con particolare prudenza i Poliziotti si sono avvicinati al soggetto – in seguito identificato per un 53enne bolzanino residente in Città – per poi riuscivare ad instaurare con lui una conversazione; in tale contesto apprendevano che, a causa di difficoltà nella vita lavorativa e privata, l’uomo era giunto alla triste decisione di compiere un gesto estremo.
 
Sempre con grande attenzione e cautela gli Agenti, dopo averlo fatto sfogare e raccontare le sue vicissitudini, con l’intento di rassicurarlo lo facevano avvicinare a loro, per poi riuscire ad afferrarlo con decisione togliendolo in tal modo dalla pericolosissima posizione in cui si trovava.
Quindi, dopo averlo messo in sicurezza, in virtù della fiducia instauratasi, i Poliziotti convincevano l’uomo a sottoporsi ad una visita specialistica presso l’Ospedale San Maurizio. 

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