Arrestato dalla Polizia di Trento l’addescatore di minori
Un 23enne adescava minori sui social e produceva materiale pedopornografico
Nei giorni scorsi, personale della Polizia di Stato del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica - Polizia Postale di Trento ha tratto in arresto un ventitreenne residente nella provincia di Trento, ritenuto responsabile di tentata violenza sessuale e di produzione di materiale multimediale di natura pedopornografica.
L’attività investigativa, condotta su segnalazione del Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia Online (CNCPO) del Servizio Polizia Postale e per la Sicurezza Cibernetica di Roma, ha avuto origine da una comunicazione pervenuta nell’ambito dell’attività di cooperazione internazionale di polizia.
L’attività degli investigatori della Polizia Postale di Trento, coordinata dalla locale Procura Distrettuale della Repubblica, si è concretizzata nell’individuazione di un cittadino italiano il quale, a seguito di perquisizione informatica, è stato trovato in possesso di numerosi files pornografici realizzati con l’utilizzo di minori di 18 anni.
La successiva analisi tecnico-forense svolta sui dispositivi elettronici sequestrati ha permesso di ricostruire la dinamica dei fatti, evidenziando l’esistenza due vittime di minore età, adescate dall’indagato attraverso un noto social network, oltre alla responsabilità, in capo all’indagato, di una serie di condotte criminali che spaziano dalla tentata violenza sessuale ad atti sessuali con minori e produzione di materiale di pornografia minorile.
Per tali motivi, il GIP del Tribunale di Trento, accogliendo le richieste della Procura, ha emesso un ordine di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, che è stato tratto in arresto dalla Polizia Postale e associato alla locale Casa Circondariale.