Barbeque alla diossina? Indagini del NOE in regione
Sequestrata la carbonella per barbecue sospetta su tutto il Territorio Nazionale dai Carabinieri del Comando per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica
I Carabinieri del Comando per la Tutela Ambientale e la Sicurezza Energetica, supportati da militari dei Comandi Provinciali interessati, stanno eseguendo il decreto di sequestro preventivo disposto dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trento, su richiesta della Procura della Repubblica di Bolzano e della Procura Distrettuale di Trento, che coordinano l’inchiesta che ha portato alla luce l’illecita produzione e messa in commercio, da parte di un’articolata rete produttiva-commerciale transnazionale – attiva infatti tra Alto Adige, Austria, Germania, Croazia, Serbia e Svizzera, – di bricchette per barbecue realizzate utilizzando ceneri decadenti dai processi di piro-gassificazione, accertate contenere elevati valori di IPA (idrocarburi policiclici aromatici) e diossine, pertanto non idonee all’uso per la cottura dei cibi.
I tratti significativi dell’operazione saranno illustrati nella conferenza stampa che si terrà alle ore 10.00 odierne presso la Procura della Repubblica di Trento.