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Bolzano, espulsi due pericolosi pregiudicati stranieri

Implicati nell’immigrazione clandestina e il questore li ha fatti imbarcare in aereo in Tunisia

Nei giorni scorsi, nell’ambito di una ulteriore fase delle attività operative di Polizia disposta con Ordinanza dal Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori e finalizzata alla prevenzione ed alla repressione della criminalità diffusa collegata alla immigrazione clandestina, 2 pericolosi pluripregiudicati stranieri sono stati colpiti da altrettanti Decreti di Espulsione, scortati in Aeroporto ed imbarcati su voli diretti a Tunisi.
 
 I fatti  
1. Venerdì scorso è stato rimpatriato con volo diretto a Tunisi tale E.T.R., 35enne cittadino tunisino già detenuto dal 2016 presso la Casa Circondariale di Bolzano, ove da pochi giorni aveva concluso di espiare una pena a 9 anni e 9 mesi di reclusione.
La Sentenza di condanna si riferiva a vari reati, in particolare un furto ai danni di una pizzeria di Bolzano, resistenza e rapina impropria in un esercizio commerciale di Bolzano, quindi per lesioni, per tentato furto ai danni di un esercizio pubblico, per furto in abitazione e, infine, per aver danneggiato beni dell’Amministrazione penitenziaria.  
Nella serata di venerdì scorso, scortato dagli Agenti dell’Ufficio Immigrazione, il soggetto è stato imbarcato su un volo internazionale diretto a Tunisi in partenza dall’Aeroporto di Roma-Fiumicino, e rimpatriato nel Paese di provenienza, ove è stato affidato alla Polizia tunisina.
 
2. Nel pomeriggio dello scorso sabato è stato rintracciato nelle vie del Centro tale L.N., 48enne cittadino tunisino privo di permesso di soggiorno.  L’uomo, entrato regolarmente in Italia nel 2009 attraverso la Frontiera marittima di Genova grazie ad un Visto di ingresso per lavoro, aveva ottenuto un Permesso di Soggiorno per lavoro subordinato, poi non rinnovato.
Divenuto irregolare, la Questura di Venezia gli aveva intimato di lasciare l’Italia, ma lo straniero aveva a quel punto deciso di chiedere la protezione internazionale, che però gli era stata negata per mancanza dei presupposti.

Durante la sua permanenza in Italia, L. N. era stato più volte denunciato per aver commesso vari reati, quali ricettazione, resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali, rapina ai danni di una giovane donna a cui aveva tentato di sottrarre una collanina d’oro, e tentato furto in abitazione.
Nel 2016 era stato condannato per rapina dal Tribunale di Venezia, nel 2017 sempre per rapina dal Tribunale di Bolzano e nel 2020 per tentato furto in abitazione ancora dal Tribunale di Venezia. Messo a disposizione dell’Ufficio Immigrazione, al termine degli accertamenti il Questore Sartori ha emesso nei confronti di costui un Decreto di Espulsione, con contestuale Ordine di imbarco su un volo diretto in Tunisia.

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