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Questura di Trento, non si ferma all’alt: arrestato

È stato inseguito, raggiunto ed è stato trovato in possesso di più di mezzo chilo di cocaina e di 106.490 euro

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 17 giugno, personale della Squadra Volante della Questura di Trento ha proceduto all’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di un cittadino albanese di 42 anni, residente in altra Provincia.
Nello specifico, gli operatori avevano approntato un posto di controllo all’altezza dell’abitato di Mattarello.
Al sopraggiungere da sud di un’autovettura, l’equipaggio ha effettuato la consueta procedura di segnalazione di Alt Polizia con il dispositivo di segnalazione manuale in dotazione.
A bordo del veicolo era presente il solo conducente, soggetto peraltro a prima vista non noto agli operatori; costui, mostrandosi assolutamente incurante all’imposizione di arresto, ha proseguito la marcia verso la vicina Statale 12, tangenziale Ovest di Trento.
 
Gli operatori, postisi all’immediato inseguimento a bordo di autoveicolo con colori d’istituto, hanno effettuato ulteriori avvisi con il dispositivo di segnalazione manuale in dotazione e con i dispositivi luminosi, al fine di far accostare il conducente.
Nonostante le ripetute segnalazioni effettuate, il conducente non si è mostrato intenzionato a fermarsi.
Solamente dopo un ulteriore tratto, a seguito anche dell’avvicinamento dell’autovettura di servizio all’auto in transito, il conducente ha accostato in una delle piazzole prossime all’uscita di Trento Sud.
L’equipaggio ha proceduto così all’identificazione del guidatore, soggetto gravato da pregresse segnalazioni per reati contro il patrimonio, per violazioni sulla normativa degli stranieri e falso documentale, nonché da una segnalazione per porto di armi ed oggetti atti ad offendere.
 
Fin dai primi istanti il cittadino albanese ha evidenziato un eccessivo stato emotivo, tanto da far insospettire il personale che potesse celare armi o strumenti di effrazione all’interno dell’automobile. Per tale circostanza, l’equipaggio ha proceduto ad un’accurata perquisizione.
Nel corso dell’ispezione dell’autovettura gli operatori hanno individuato un assemblaggio irregolare delle componenti plastiche ed hanno pertanto proceduto ad un controllo ancor più minuzioso; ciò ha permesso di scoprire un doppio fondo ricavato nei pressi della plancia centrale dell’auto, al cui interno è stato rinvenuto un panetto di cocaina del peso di 542 grammi, unitamente ad 11 mazzette di banconote che, sottoposte a conteggio tramite apparecchiatura elettronica, hanno restituito la somma complessiva di 106.490,00 euro.
 
In ragione del fatto che il soggetto stava trasportando un quantitativo di cocaina considerevole e denaro da ritenersi provento di pregressa vendita dello stupefacente, nonché tenuto conto della modalità di occultamento del tutto in un vano assolutamente celato, si è proceduto all’arresto in flagranza dello stesso per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
Al termine delle formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria, il soggetto è stato condotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida.

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