Il questore di Bolzano: espulso e scortato al CPR di Gorizia
Vagava in atteggiamenti sospetti, la polizia ha fermato un pregiudicato straniero
Nella mattinata di ieri, nel corso dei consueti di prevenzione generale e di controllo del territorio, mentre transitava in via Roma, una Pattuglia della Squadra Volanti della Polizia di Stato notava un individuo allontanarsi velocemente dalla zona: alla vista della “Pantera” della Polizia, infatti, costui cercava velocemente di cambiare strada, al fine di sottrarsi al probabile controllo.
Raggiunto in pochi istanti e fermato dagli Agenti, alla richiesta di spiegazioni l’uomo rispondeva in maniera evasiva, tanto da corroborare il sospetto che avesse qualcosa da nascondere.
Accompagnato negli Uffici di Largo Palatucci per poter essere identificato compiutamente, dalla verifica presso la Banca Dati del Ministero dell’Interno emergevano a carico dell’individuo – un cittadino tunisino di 19 anni – precedenti penali e di Polizia di varia natura e gravità: sbarcato a Pantelleria nel settembre 2022, otteneva dalla Questura di Caserta un Permesso di Soggiorno in seguito scaduto e non rinnovato.
Immediatamente dopo il suo arrivo in Italia il giovane tunisino era stato denunciato per furto; più recentemente, nel gennaio di quest’anno, a Padova, veniva denunciato alla Procura della Repubblica del Capoluogo patavino per detenzione ai fini di spaccio di cocaina e, nello scorso mese di marzo, a Bolzano, sui prati del Lungo Talvera, veniva sorpreso in possesso di droga dagli Agenti della Squadra Volanti della Polizia di Stato, e denunciato alla Autorità Giudiziaria sempre per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Al termine delle attività di Polizia Giudiziaria A. M. veniva messo a disposizione dell'Ufficio Immigrazione; quindi, in considerazione dei precedenti a suo carico e della sua irregolare posizione in Italia, il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori ha emesso a carico di costui un Decreto di Espulsione, con contestuale Ordine di Trattenimento presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Gradisca d’Isonzo, a Gorizia, dove già nella stessa serata è stato scortato dagli Agenti della Questura in attesa di essere imbarcato quanto prima su un volo diretto nel Paese d’origine.