Dalla Divisione Anticrimine presso la Questura di Trento

In quattro mesi emessi 24 divieti di ritorno e 31 avvisi orali, di cui 3 rivolti a minori

L’attività di prevenzione della Questura di Trento prosegue senza sosta in questo inizio 2024. Grazie all’operato della Divisione Anticrimine sono stati emessi in questi primi quattro mesi 24 divieti di ritorno nei confronti di soggetti pregiudicati e pericolosi per la sicurezza pubblica, di cui 14 residenti nella Provincia di Trento, oltre a 31 avvisi orali, di cui 3 rivolti a minori, in applicazione del cosiddetto Decreto Caivano.
 
Inoltre, si è registrata l’emissione di due D.AC.U.R. - provvedimento che consente di inibire determinate zone urbane al fine di tutelare il decoro e l’uso di alcuni luoghi della città - nei confronti di soggetti autori di condotte pericolose per la sicurezza pubblica, tutte compiute nelle aree interne della locale stazione ferroviaria e nelle sue immediate adiacenze, individuate come «zone di particolare rilevanza» dal Regolamento di Polizia Urbana di Trento.
È stato emesso anche il cosiddetto «D.A.SPO. Willy» che permette di allontanare persone ritenute pericolose per la società da locali di pubblico intrattenimento, esercizi commerciali o da determinate zone quando - come avvenuto le scorse settimane in un locale di Riva del Garda ad opera di un cittadino originario del Mali - nei pressi degli stessi, siano stati commessi gravi reati.
 
A ciò si aggiungono cinque D.A.SPO. per soggetti che - già gravati da pregressi provvedimenti di divieto di accesso a manifestazioni sportive - hanno posto in essere condotte penalmente rilevanti in occasione di manifestazioni sportive, con il conseguente aggravamento della durata del provvedimento, unitamente alla prescrizione ulteriore dell’obbligo di firma.
Il tutto senza mai abbassare la soglia di attenzione rispetto al fenomeno della violenza di genere: sono stati infatti già notificati 16 ammonimenti per violenza domestica e 25 per stalking.