La Polizia delle Giudicarie sequestra patente polacca falsa

Un giovane africano da anni residente in zona è stato trovato con il documento di guida falso

Una pattuglia della Polizia Locale delle Giudicarie di Tione di Trento, alcuni giorni, fa ha fermato un uomo durante un normale controllo stradale, lo stesso guidava con una patente apparentemente emessa di recente dalle Autorità della Polonia, ma non aveva mai vissuto in quel paese né, tantomeno, ne conosceva la lingua, come è emerso quando gli è stato domandato di leggere un testo in polacco.
L’automobilista, un giovane africano da anni residente in Giudicarie, dove ha lavoro e famiglia, non aveva effettivamente nulla a che fare col Paese dell’Est Europa e il documento di guida utilizzato per mettersi al volante, infatti, era falso.
 
Gli operatori sono rimasti insospettiti dal fatto che, nonostante la patente sembrasse essere stata emessa in Polonia, il conducente non avesse appunto avuto la residenza in quel Paese, come hanno confermato le verifiche sulle banche dati delle anagrafi comunali.
Inoltre, l’uomo, messo di fronte ad alcune parole in lingua polacca, non è stato in grado di interpretarle. Gli accertamenti si sono concentrati, quindi, sul documento di guida e dopo una serie di riscontri tecnici ne è stata appurata la contraffazione.
 
L’automobilista è stato accompagnato, perciò, al Comando dove è stato denunciato per uso di atto falso, mentre la finta patente polacca è stata sequestrata e messa a disposizione dell’Autorità giudiziaria che ha convalidato il sequestro.
«Altri casi simili sono stati riscontarti in tutto il Nord Italia, probabilmente le patenti vengono riprodotte su supporti originali, perciò è molto complicato stabilirne la falsità, e vengono rilasciate da sedicenti autoscuole contattate tramite internet. Questa versione è stata sostanzialmente confermata anche dall’uomo fermato in Giudicarie, che una volta vistosi scoperto è stato molto collaborativo con gli operatori.»