Merano, nordafricani si ribellano ai lavori di ristrutturazione

Non volevano che venisse turbata la loro abituale dimora illegale presso la stazione

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I militari del Comando Compagnia Carabinieri di Merano hanno denunciato due giovani nordafricani senza fissa dimora ritenuti responsabili del reato di minaccia, percosse e ricettazione.
I fatti sono accaduti il pomeriggio di ieri, 29 marzo 2024, presso il centro profughi della Stazione ferroviaria di Merano, quando gli operai impegnati nella ristrutturazione della struttura, assistiti da due addetti alla sicurezza, hanno sorpreso all’interno del centro un gruppetto che lì dimorava illegalmente.
All’invito rivoltogli di allontanarsi per consentire lo svolgimento dei lavori, tre soggetti inveivano violentemente contro il capo cantiere, il quale intuendo che la situazione sarebbe potuta degenerare, prima allertava i Carabinieri e poi si recava nei pressi dell’ingresso, luogo da lui ritenuto più sicuro perché visibile dalla strada.
 
Nonostante le precauzioni adottate, poco dopo i malintenzionati si scagliavano contro gli operai e gli addetti alla sicurezza ma, fortunatamente, mentre tutti i presenti riuscivano a contenere la furia del gruppo, sopraggiungevano sul posto i militari dell’Aliquota Radiomobile dei Carabinieri di Merano che, nonostante il fuggi fuggi generale alla loro vista, riusciva a bloccare due degli aggressori.
In seguito sopraggiungevano sul posto anche una pattuglia della Polizia di Stato, una della Guardia di Finanza e una pattuglia dell’Esercito Italiano impegnata nel servizio «Strade Sicure».
 
Al termine dell’intervento i due individui sono stati condotti in caserma per l’identificazione e i dovuti accertamenti di rito, durante i quali, anche grazie alla manforte fornita dalla pattuglia dell’Esercito Italiano impegnata nel servizio “Strade Sicure”, è emerso che i malviventi erano in possesso di un telefono cellulare trafugato pochi giorni prima ad una donna residente a Merano, la quale ne aveva denunciato il furto presso la locale Stazione Carabinieri. Al termine degli accertamenti, quindi, il telefono è stato restituito alla legittima proprietaria, mentre i due nordafricani venivano deferiti all’autorità giudiziaria competente.
L’ennesima testimonianza del costante e capillare presidio del territorio fornito dai Carabinieri a Merano e dell’efficace e proficua collaborazione tra l’Esercito Italiano e la Benemerita, sempre pronta a intervenire tempestivamente prestando il massimo del supporto e dell’aiuto per riportare ogni situazione alla calma, assicurando i responsabili alla giustizia.