Truffe agli anziani, ancora un gravissimo episodio a Bolzano

Il questore ricorda gli items della campagna in corso «Fidarsi è bene, ma non di tutti»

Ancora una truffa ad una coppia di signori anziani. Sono sempre più le truffe e le tentate truffe che vengono segnalate alle Forze di Polizia.
Nella giornata di ieri la Polizia di Stato è intervenuta a Bolzano a seguito di una segnalazione pervenuta alla Centrale Operativa della Questura da parte di un anziano bolzanino di 92 anni che, assieme alla moglie, aveva appena ricevuto una chiamata sulla propria utenza fissa da una persona che, spacciandosi per la figlia, gli raccontava di come avesse causato un incidente stradale gravissimo ai danni di una ragazza incinta.
 
Per questo motivo, la donna riferiva agli improbabili genitori di avere urgente bisogno di soldi che avrebbero dovuto consegnare a una persona di sua fiducia, per poi poterli lei stessa dare alla improbabile vittima dell’incidente e al suo avvocato.
La coppia di anziani, sempre seguendo le indicazioni della fetente interlocutrice, consegnava oltre 60.000 euro in contanti nelle mani di un losco individuo che si era presentato poco dopo sotto la loro abitazione, per poi scomparire senza lasciare traccia.
 
Su questo gravissimo episodio sono ancora in corso indagini da parte della Squadra Mobile della Questura.
La Questura, già impegnata nelle serate informative organizzate dal Comune di Bolzano nella campagna «Fidarsi è bene, ma non di tutti» invita la cittadinanza a prestare massima attenzione a questo tipo di richieste telefoniche, tutte finalizzate alla consegna di denaro per i motivi più fantasiosi, consigliando di richiedere, sempre, l’intervento delle Forze dell’Ordine contattando il numero di emergenza 112 NUE oppure la app della Polizia di Stato Youpol.
 
«Le truffe a danno delle persone anziane rappresentano una forma di reato particolarmente deprecabile, poiché colpiscono una delle fasce più deboli della popolazione, traendole in inganno con espedienti e raggiri posti in atto con modalità particolarmente subdole, – ha ribadito il Questore della Provincia di Bolzano Paolo Sartori. – Per questo motivo la Polizia di Stato è da sempre attenta riguardo a questo fenomeno delinquenziale, e le iniziative di informazione e sensibilizzazione sull’argomento, attuate oramai da tempo in ambito nazionale, sono particolarmente efficaci nel contribuire ad accrescere il livello di consapevolezza, fornendo nel contempo alle potenziali vittime un efficace contributo per consentire loro di riconoscere le truffe e denunciarle tempestivamente.»