Mancato rientro, ritrovato vivo sul gruppo dell’Adamello

L’escursionista si era infortunato a una gamba e non riusciva a rientrare

Foto del Soccorso Alpino.

n escursionista tedesco del 1959, il cui mancato rientro era stato denunciato intorno alle 15 di oggi, è stato ritrovato poco dopo le 16 lungo il sentiero del Matarot nel gruppo dell'Adamello, a una quota di circa 2.900 metri, con una frattura ad un arto inferiore.
Il mancato rientro era stato segnalato al Numero Unico per le Emergenze 112 dalla moglie dell'uomo, che era partito ieri mattina dal Rifugio Lobbia nel gruppo dell'Adamello con l'intenzione di percorrere il sentiero del Matarot verso il rifugio Bedole in Val di Genova ma senza mai arrivare a destinazione.
 
La Centrale Unica di Trentino Emergenza ha chiesto l'intervento della Stazione locale di Pinzolo del Soccorso Alpino e Speleologico. Attivati anche i Vigili del Fuoco.
Gli operatori hanno, prima di tutto, raggiunto il parcheggio, dove hanno trovato l'auto dell'uomo ancora parcheggiata.
Mentre da Trento veniva fatto decollare l'elicottero per fare un sorvolo sulla zona e per portare in quota i soccorritori pronti in piazzola a Pinzolo, poco dopo le 16 una collaboratrice del rifugio Lobbia che stava scendendo dal rifugio verso valle si è imbattuta nell'uomo, che aveva trascorso la notte all'addiaccio nel suo sacco a pelo, impossibilitato a proseguire a causa dell'infortunio e senza poter chiedere aiuto per mancanza di copertura telefonica.
 
L'elicottero di Trentino Emergenza, con a bordo il Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e l'equipe sanitaria, è quindi volato in quota.
L'infortunato, dopo essere stato stabilizzato e imbarellato, è stato trasferito all'ospedale di Tione.