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Malè: razzia di materiali edili in Val di Sole

I Carabinieri denunciano gli autori e recuperano tutta la refurtiva

È stata un’indagine lampo quella portata a termine dai Carabinieri della Stazione di Malè che, in pochi giorni, hanno scoperto gli autori di almeno 5 furti commessi in esercizi commerciali della Val di Sole e della Val di Non. Una vera razzia di materiali utili per i lavori in edilizia, ben 23 attrezzi composti da misuratori laser, batterie, coltelli e cinture da lavoro, scalpelli, taglierini, punzonatrici, accessori per trapani ed altro ancora. Non solo attrezzatura per l’edilizia, ma anche strumenti per l’igiene personale o per l’uso domestico, come cavi usb, grattugie per formaggi, rasoi elettrici, coltelli da cucina.
 
In sostanza, si è trattato di un paghi uno e prendi tre, solo che l’offerta commerciale non era proposta dagli esercenti, ma arbitrariamente applicata da due clienti provenienti da un’altra regione italiana e domiciliati in Val di Sole perché assunti in cantieri edili della zona.
Un modus operandi bizzarro; infatti, pochi erano gli oggetti mostrati e pagati alle casse, mentre altri venivano occultati sotto i vestiti oppure in uno zainetto e, approfittando della distrazione del personale, portati via gratuitamente.
 
La scelta si riversava sempre su prodotti privi di antitaccheggio, in modo da non far scattare l’allarme antifurto all’uscita. Di fatto, a fronte di pochi euro di spesa, i due operai si appropriavano di numerosi altri oggetti del valore anche di centinaia di euro, per un danno complessivo di circa un migliaio di euro. Tra gli esercizi commerciali colpiti, tutti durante l’orario di apertura, due attività di ferramenta, una a Malè e l’altra a Dimaro Folgarida, due supermercati di Malè ed un centro commerciale a Cles; tutti hanno sporto denuncia ai Carabinieri che, a seguito di perquisizione, hanno recuperato tutta la refurtiva, provento dei furti commessi con destrezza dai due uomini, di 38 e 36 anni, che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Trento.
 
Grande è stata la soddisfazione degli esercenti quando si sono visti restituire dai militari tutti gli attrezzi rubati nel corso del mese, ritrovati grazie alla tempestiva ed efficace attività investigativa condotta dai Carabinieri di Malè e conclusasi lo scorso fine settimana.
Per gli indagati vige la presunzione di innocenza fino a quando la loro colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.

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