Molestatore seriale arrestato dai carabinieri di Silandro
Sul suo conto sono ipotizzati il reato di violenza sessuale pluriaggravata e continuata
Tra novembre 2022 e la metà di marzo 2023, nell’ambito della valle Venosta si sono verificati vari episodi di molestie in danno di giovani ragazze, quasi sempre minorenni, che stavano viaggiando a bordo di autobus di linea o li attendevano presso gli stalli delle fermate.
Le ragazze erano state avvicinate da un uomo che dapprima le aveva fatte oggetto di apprezzamenti, quindi le aveva seguite passando repentinamente a vere e proprie molestie e palpeggiamenti.
Fondamentale, al fine di interrompere la sequenza di episodi incresciosi, si è rivelata la scelta coraggiosa e civicamente rilevante da parte delle ragazze coinvolte e dei loro genitori di denunciare i fatti ai Carabinieri della Compagnia di Silandro.
Questi, grazie all’attività di controllo del territorio ed alle investigazioni volte a ricostruire e circostanziare i fatti, sono giunti all’identificazione di un trentottenne straniero con alcuni precedenti di polizia specifici, nei confronti del quale hanno raccolto elementi tali da consentire all’autorità giudiziaria inquirente di ottenere dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bolzano la misura cautelare della custodia in carcere, eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Bolzano che hanno rintracciato e arrestato il soggetto nel Capoluogo altoatesino.
Il pubblico ministero titolare del procedimento ha chiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bolzano l’applicazione della custodia cautelare in carcere a carico dell’indagato, che il 7 aprile 2023 è stato arrestato e tradotto alla casa Circondariale di Bolzano. In esito all’interrogatorio di garanzia il giudice ha confermato la misura custodiale e l’indagato è rientrato nella casa circondariale.
Il relativo procedimento penale è nella fase delle indagini preliminari per cui, ai sensi delle vigenti norme, ovviamente all’indagato è riconosciuta la presunzione d’innocenza fino a quando non ne sia stata legalmente provata la colpevolezza con una sentenza irrevocabile (Direttiva 2016/343/UE).
La presente nota viene diffusa al fine di far conoscere alla cittadinanza l’operato dei Carabinieri e al contempo rassicurarla sul fatto che il presunto autore di una serie di molestie e atti sessuali commessi prevalentemente in danno di minorenni non possa attualmente ledere alcuno e venga chiamato a rispondere delle proprie gravi condotte davanti all’autorità giudiziaria.
Il tutto nel rispetto del diritto di cronaca e nella necessità, da un lato, di contrastare la diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose e la percezione di crescente insicurezza, dall’altro, di accrescere la fiducia nelle Istituzioni e la propensione a denunciare i reati.