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Giornata di grande lavoro per il Soccorso alpino del Trentino

I principali interventi riguardano due biker caduti malamente, un parapendista «atterrato» su un albero del Cermis, cinque alpinisti rimasti incrodati sul Bondone

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Foto del Soccorso Alpino: l'elicottero in Marzola, la neve sul Bondone.

Un biker del 2010 di Nomi è stato soccorso nel primo pomeriggio di oggi lungo la pista Goonies del Paganella Bike Park (Molveno), a una quota di circa 1.100 m.s.l.m., dopo essere caduto dalla bicicletta e aver sbattuto la faccia a terra.
La chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112 è arrivata poco dopo le 14, dalla persona che stava accompagnando il minore.
 
La Centrale di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l'intervento dell'elicottero mentre sul posto si portava una squadra della Stazione di Molveno.
Una volta individuato l'infortunato, che si trovava in una zona boschiva, il Tecnico di elisoccorso e l'equipe medica sono stati verricellati.
Il biker, rimasto sempre cosciente, è stato stabilizzato, imbarellato e, con il supporto degli operatori della Stazione di Molveno, trasportato in un prato dove l'elicottero è atterrato. Quindi caricato a bordo e trasferito all'ospedale Santa Chiara di Trento.  
 
Poco dopo le 16 la Centrale Unica per le Emergenze 112 è stata allertata per un pilota di parapendio che in fase di atterraggio nei pressi degli impianti di risalita dell'Alpe Cermis (Cavalese), è finito su una pianta, rimanendo appeso a un'altezza di circa 10 metri.
Sul posto sono intervenuti gli operatori della Stazione Val di Fiemme del Soccorso Alpino, insieme ai Vigili del Fuoco di Cavalese. L'uomo è stato raggiunto con l'autoscala dei Vigili del Fuoco, riportato a terra e affidato all'ambulanza per accertamenti.
 

 
Verso le 16.45 altro intervento in soccorso di un biker caduto a valle del Chegul sulle pendici della Marzola, nei pressi della Fontana de' Gai, a una quota di circa 1.100 m.s.l.m., mentre stava percorrendo in discesa il sentiero 413.
Nella caduta l'uomo ha sbattuto la testa ed ha rotto il casco, rimanendo però sempre cosciente. Sul posto sono arrivati cinque operatori delle Stazioni Trento-monte Bondone, Paganella Avisio e Rotaliana Bassa Val di Non, tra cui vi era un sanitario, e l'equipaggio dell'elisoccorso.
L'uomo è stato stabilizzato, imbarellato e trasferito più a valle con il mezzo speciale allestito per il trasporto degli infortunati, dove è stato imbarcato sull'elicottero e trasferito all'ospedale Santa Chiara di Trento.
 
Nel pomeriggio di ieri cinque giovani escursionisti trentini sono stati soccorsi dopo essersi incrodati alla base del Dos d'Abramo del monte Bondone. Il gruppo si trovava a metà di un canalone ripido di neve dura.
Illesi ma incapaci di proseguire e di tornare indietro, hanno chiamato il Numero unico per le emergenze 112 poco prima delle 14.
La Centrale di Trentino Emergenza, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino centrale del Soccorso Alpino e Speleologico, ha chiesto l'intervento degli operatori delle Stazioni Trento monte Bondone e Paganella Avisio.
Quattro soccorritori hanno raggiunto gli escursionisti salendo in quota a piedi, per poi accompagnarli in sicurezza a valle tramite manovre di corda, per superare i tratti innevati più ripidi.
L'intervento si è concluso intorno alle 18.15, una volta raggiunte le Viote del Bondone.
Per il gruppo non è stato necessario alcun ricovero in ospedale.

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