I Carabinieri di Mattarello beccano il coldiretto di marijuana

Dalla perquisizione casalinga è emersa una serra vera e propria con pacchetti cellofanati e pronti per la vendita

L’altro ieri, nel corso della serata, nell’ambito di uno specifico servizio mirato alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti in Città, i Carabinieri della Stazione di Mattarello, con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Trento e del Nucleo Cinofili della Polizia Locale di Trento con il cane Boti, hanno sottoposto a controllo un cittadino italiano di quarant’anni, dipendente di un’azienda situata nella frazione di Ravina e già noto alle Forze dell’Ordine per i suoi trascorsi.
 
Nell’occasione, dopo aver rapidamente rinvenuto uno spinello nella disponibilità del fermato, i militari e gli agenti hanno subito deciso di estendere la perquisizione al suo armadietto personale (situato all’interno dell’azienda presso la quale lo stesso stava recandosi per intraprendere il turno di lavoro), ove è stato trovato un piccolo vasetto contenente ulteriori 6 grammi circa di marijuana.
Sulla scorta di questo secondo rinvenimento, l’attività dei Carabinieri si è pertanto spostata presso l’abitazione dell’uomo.
 
Qui è emersa la sorpresa: infatti, oltre a rintracciare più di 500 grammi di marijuana suddivisa in più pacchetti sottovuoto già confezionati e pronti ad essere probabilmente anche venduti, si è scoperto che il fermato aveva costruito all’interno di una camera una vera e propria serra ove si trovavano, in quel momento, due piante del medesimo stupefacente, di cui una alta più di un metro e con molte infiorescenze.
Tutto lo stupefacente rinvenuto, nonché tutto il materiale utilizzato per gestire la serra, oltre ad un bilancino di precisione, è stato sottoposto a sequestro, mentre l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Trento.