Voleva il bancomat del vicino di casa al punto di accoltellarlo

L’aggredito è stato portato al pronto soccorso del S. Chiara, lo scellerato è stato fermato dalla polizia di Trento

Nella serata dell’8 settembre, nel quartiere Madonna Bianca, la Polizia di Stato di Trento ha proceduto al fermo di un indiziato di delitto, convalidato nella giornata di ieri dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Trento, di un trentenne italiano presunto autore di una violenta aggressione nei confronti di un vicino di casa, un cittadino italiano sessantenne.
Era accaduto che, nella tarda mattinata di quel giorno, il sospettato autore del grave fatto di sangue, soggetto alcolista, deferito diverse volte per reati contro la persona commessi con l’utilizzo di arma da taglio, nel tentativo di rubare il bancomat al vicino, lo ha percosso con violenza al viso e al corpo e gli ha sferrato un fendente alla gola con un coltello preso dall’abitazione della vittima.
 
Subito dopo si è dato repentinamente alla fuga, senza prestargli soccorso, pur essendo vistosa la copiosa perdita di sangue e la gravità della ferita inferta.
La vittima, non riuscendo a tamponare la profonda ferita al collo, ha chiesto aiuto ad un vicino, il quale ha allertato i soccorsi.
Il ferito, trasportato al pronto soccorso del S. Chiara, è stato trattenuto in osservazione per la profonda ferita laterocervicale sinistra e le percosse subite.
 
Nell’abitazione dell’accoltellato, ove erano ben visibili i segni di una colluttazione e la presenza di numerose macchie di sangue, è stato rinvenuto il coltello da cucina utilizzato dall’assalitore.
Gli operatori della Squadra Mobile, intervenuti sul posto, hanno iniziato immediatamente la ricerca dell’aggressore nel capoluogo e in provincia, partendo dalle vie di fuga del palazzo, ogni singolo piano, le cantine, le zone limitrofe e i luoghi frequentati.
 
In tarda serata, il trentenne ha raggiunto un campetto limitrofo allo stabile e, essendosi accorto della presenza della polizia, ha oltrepassato velocemente l’ingresso del palazzo, dirigendosi in tutta fretta e a capo chino verso i giardini, nel tentativo di superare rapidamente l’ingresso e cambiare la direzione di marcia, ma è stato rapidamente bloccato dagli operatori con addosso ancora gli abiti sporchi di sangue della vittima.