Caritro: presentato il report integrato 2015 e le iniziative 2017
Lo storico della Fondazione nei suoi 23 anni di vita e il cambiamento in atto

>
L’anno 2016 è stato particolarmente significativo per Fondazione Caritro con profondi cambiamenti sia interni, sia esterni.
Il Consiglio di Gestione ha presentato la seconda edizione del Report integrato al bilancio d’esercizio, con un’analisi degli ultimi 23 anni (oltre 113 milioni di erogazioni).
Con l’occasione il Presidente di Fondazione Caritro Michele Iori e il Vice-Presidente Claudio Cainelli hanno ripercorso le linee guida dal piano strategico operativo (anni 2017-2019) ed i programmi della Fondazione per l’anno 2017.
L’iniziativa si colloca nella comunicazione al territorio della vision e della mission della Fondazione.
Il processo di cambiamento è passato attraverso una profonda riorganizzazione interna con il nuovo Direttore Generale Filippo Manfredi, l’introduzione di procedure di controllo e la definizione del piano strategico-operativo.
Nei primi 7 mesi di attività: restyling del logo; rendicontazione dell’attività tramite il «Report Integrato 2015»; nuove linee strategiche ed operative per le erogazioni ed il patrimonio definite in un apposito piano di mandato e nuovi progetti in cantiere; nuova riorganizzazione della struttura volta ad avere un’organizzazione efficace, snella e flessibile.
L’incontro di oggi è stato aperto con il cortometraggio dell’evento organizzato dalla Fondazione Caritro in Piazza Cesare Battisti, lo scorso 17 settembre: Let’s meet.
Un’iniziativa culturale ma non solo, un nuovo modo per Fondazione Caritro di essere attore e promotore di attività e iniziative sul territorio, di collaborare con istituzioni ed enti, di rendere visibile e trasparenti le proprie attività.
E’ questa la nuova logica che Fondazione Caritro vuole comunicare anche attraverso il Report Integrato.
La seconda edizione del documento è la una sintesi tra il Bilancio consolidato, fatto di cifre, e di un bilancio di sostenibilità, fatto di valori sociali.
Sotto la lente di ingrandimento, in un unico volumetto, compaiono i risultati finanziari, territoriali, sociali e di governance, ma analizzati in modo unitario, integrato appunto, per generare un documento trasparente, strumento di comunicazione tra le attività di Fondazione Caritro e l’esigenza di informare la collettività dei cittadini, la comunità finanziaria e tutti i portatori di interesse.
«Mentre i dati numerici testimoniano e declinano la salute della Fondazione – ha spiegato il Presidente Michele Iori, – l’attuale Report ne evidenzia l’animo, ne fotografa la vitalità, ne esprime la passione.»
Quello di Fondazione Caritro è un ruolo propositivo nei diversi settori d’interesse e si rapporta con gli stakeholder in un’ottica di dialogo, confronto e interazione anche attraverso il sito web di Fondazione, che verrà nei primi mesi del 2017 reimpostato nell’ottica di creare valore per gli stakeholder del territorio. Sono attivi anche i canali social sia su youtube che facebook ed una newsletter.
Negli ultimi anni Fondazione Caritro si è dovuta confrontare con un ambiente esterno in profonda crisi economico finanziaria, mettendo a dura prova il perseguimento degli scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico con l’obiettivo di creare valore sul territorio della Provincia di Trento.
Il 2015 è stato un anno di profondi cambiamenti a livello organizzativo, tutt’ora in corso, che hanno consentito di realizzare un’efficace integrazione dei vertici operativi della Fondazione e di fare squadra.
Nel 2015, inoltre, si è operato per aggiornare lo Statuto della Fondazione, il cui iter si è concluso nel primo semestre 2016 con l’approvazione del nuovo testo da parte del MEF.
Così come confermato in esso gli Organi di governo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto sono: il Comitato d’Indirizzo, che elabora le linee generali di attività della Fondazione e detta le regole per il funzionamento dell’ente e la gestione del patrimonio, il Consiglio di Gestione e il Suo Presidente e il Collegio Sindacale.
È stata introdotta anche una nuova funzione di Audit per l’attivazione di procedure gestionali con l’obiettivo di tendere ad un modello di prevenzione dei reati ex D.Lgs. 231/01.
Entrando nel merito del Report Integrato, Claudio Cainelli vicepresidente del Consiglio di Gestione ha spiegato così.
«In 23 anni (dal 1993 al 2015) la Fondazione ha erogato complessivamente 113 milioni di euro di contributi per lo sviluppo del territorio, investendo in quattro settori principali di intervento: ricerca scientifica, istruzione, cultura e welfare sociale.
«In particolare la ricerca è stata ritenuta un fattore strategico di crescita per la comunità, acquisendo un ruolo centrale tra gli interventi della Fondazione con una media che raggiunge circa il 45% delle erogazioni.
«Negli ultimi anni (dal 2010 in poi) si nota la crescita di interventi in ambito culturale e nel settore del sociale.
«Quest’ultimo in particolare è passato dal 6% delle erogazioni al 15% per garantire una crescente attenzione agli interventi destinati a contrastare gli effetti della crisi economica.»
Con riferimento alle modalità di intervento Fondazione Caritro opera privilegiando i bandi con procedimenti di selezione dei progetti migliori, non sostenendo le spese di gestione dei soggetti proponenti ma stimolandone il co-finanziamento, e con una valutazione dei risultati anche in termini di ricadute per la comunità, pur evitando le sovrapposizioni con i compiti istituzionali di altre realtà.
Analizzando ancora i numeri, in 23 anni, sono pervenute alla Fondazione 7.553 richieste di sostegno, tutte analizzate, di cui 4.260 sono state accolte e 3.293 respinte.
E dal 1993 al 2012 6,5 milioni di euro in totale (per una media di stanziamenti annui di 271.000 euro in 23 anni e di circa 362.000 euro annui negli ultimi 10 anni) sono stati destinati al Fondo provinciale per il Volontariato che viene gestito da un Comitato Provinciale di Gestione, cui fa riferimento il Centro Servizi per il Volontariato per offrire alle organizzazioni di volontariato servizi di consulenza di tipo organizzativo, gestionale, fiscale, nonché promuove iniziative e bandi per sviluppare la capacità del sistema trentino di progettare con logiche di rete.
La mission di Fondazione Caritro, che è quella di creare valore e promuovere lo sviluppo della comunità trentina, si riflette anche nel nuovo Piano Strategico Operativo di Mandato 2017-2019 che vede un piano di erogazioni per il prossimo triennio di 16,5 milioni di euro (di cui 5,81 milioni per il 2017) suddivise tra ricerca scientifica e tecnologica (45%), educazione, istruzione e formazione (12%), arte, attività e beni culturali (28%) e volontariato, filantropia e beneficenza (15%).
«Ciò rafforza ulteriormente la mission di Fondazione Caritro – ha aggiunto il presidente Michele Iori, – attraverso una presenza qualificata sul territorio, con una significativa evoluzione verso un ruolo proattivo, propositivo e con una forte carica innovatrice, rispetto a quella di un semplice soggetto erogatore di contributi.»
Tra i punti di rinnovamento sul versante degli investimenti sono state delineate nuove linee di operatività rivolte al territorio ma anche a livello europeo e internazionale, nel senso che aumenterà la parte di investimenti in società quotate rispetto a quelle non quotate e la scelta non sarà più limitata a confini nazionali.
Infatti, il patrimonio è stato suddiviso nella parte core destinata a garantire i flussi di cassa periodici, nella parte satellite costituita da strumenti che assolvono l’obiettivo primario di creare valore supplementare ed integrativo e nella parte strumentale rappresentato dagli asset funzionali agli obblighi morali della Fondazione.
Sul versante delle erogazioni, si prevede di accrescere le partnership in logiche di rete con enti del territorio a partire dai Comuni di Trento e di Rovereto, oltre che la Provincia di Trento e si punterà a coinvolgere attivamente le comunità periferiche, offrire opportunità di crescita ai giovani meritevoli e motivati, promuovere positive forme di contaminazione tra diverse idee, linguaggi ed esperienze, sostenere iniziative innovative e sperimentali, programmare iniziative o bandi con finalità e contenuti trasversali ai principali settori di intervento.
Per i prossimi tre anni il piano operativo prevede interessanti novità anche sul fronte della comunicazione, con una serie di azioni coordinate volte ad incrementare la trasparenza dell’Ente nei confronti del territorio e nuove iniziative anche in un’ottica di sinergia con altri partner istituzionali.
Nei prossimi mesi sarà inoltre sviluppata una nuova immagine coordinata, che si è già concretizzata con il restyling del logo, che pur mantenendo l’origine del nome e parte degli stemmi della città di Trento e di Rovereto (l’aquila e la quercia) è stato attualizzato in chiave moderna.
Anche il sito web sarà completamente rinnovato e saranno ampliati i già esistenti canali social nei primi mesi del 2017.