L'«animalista» Enrico Rizzi multato di 700 euro per diffamazione
Aveva dichiarato la propria esultanza per la morte del presidente Moltrer perché così c'era «un cacciatore in meno»
I nostri lettori ricorderanno (eravamo stati i primi a denunciarlo) che un certo Enrico Rizzi, 27enne di Trapani, aveva pubblicato su Facebook il proprio compiacimento per la scomparsa del presidente del Consiglio della Regione autonoma del Trentino Alto Adige Diego Moltrer - morto di infarto nel corso di una battuta di caccia - perché così sulla terra viveva un cacciatore in meno.
«Adesso sai cosa vuol dire morire» aveva aggiunto spudoratamente, pensando forse che fosse morto in seguito a un incidente di caccia.
Non pago, aveva ripetuto le accuse ai microfoni di Radio 24, declarando la propria felicità per la scomparsa di Moltrer.
Il sedicente animalista non si era preoccupato per le conseguenze, nella penosa ipotesi che un morto non poteva replicare né, tantomeno, denunciarlo.
In realtà, oltre agli articoli dei giornali che lo avevano criticato per aver esultato alla morte di un uomo, le denunce erano partite regolarmente. E altrettanto regolarmente sono arrivate a conclusione.
E' stato facile smontare la tesi della difesa che reclamava il diritto a esprimere la propria opinione, perché le parole usate e sostenute andavano ben oltre il diritto di libero pensiero.
E difatti il giudice Forlenza ha condannato Rizzi per diffamazione appioppandogli una multa di 700 euro.