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Ciclabile Trento-Aldeno anche la «via Gotarda» tra le ipotesi

Al vaglio anche il declassamento della provinciale 21 per ospitare la viabilità locale e la pista per bici e pedoni. L’opera discussa tra Fugatti e la sindaca Cramerotti

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La nuova ciclabile per collegare Trento con Aldeno potrà passare lungo la «via» della Gotarda (sp 21), strada che verrebbe pertanto declassata per ospitare sia la viabilità locale e di accesso ai fondi agricoli sia a lato la pista per bici e pedoni.
Questa una delle ipotesi previste dall’opera C-107 della Provincia autonoma di Trento, per la connessione di mobilità «dolce» Trento-Aldeno, che è stata discussa, tra le altre, in un incontro nei giorni scorsi in piazza Dante alla presenza del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, della sindaca di Aldeno Alida Cramerotti, dei dirigenti Carlo Benigni (Servizio opere stradali e ferroviarie di Apop) e Giancarlo Anderle (Unità di missione per le Opere stradali minori).
Il costo previsto è di 3 milioni di euro, per un intervento che sarà inserito e quindi finanziato nel prossimo aggiornamento a novembre del Documento di programmazione delle opere provinciali (DOPI).
 
«Riteniamo che questa ipotesi di tracciato, sulla quale è in corso il confronto con le amministrazioni comunali interessate, Aldeno e naturalmente anche Trento, possa avere diversi aspetti positivi, – queste le parole del presidente Maurizio Fugatti a proposito della definizione del tracciato. – Il collegamento stradale principale è garantito dalla provinciale 90 della Destra Adige e dal raccordo con Mattarello.
«Inoltre, l’attuale Gotarda è già una strada che desta le preoccupazioni dei territori interessati, per la pericolosità dovuta alla larghezza limitata e alle velocità dei mezzi.
«Proseguiremo quindi il dialogo con le amministrazioni locali per un percorso di mobilità sostenibile che si raccorderà in sicurezza con la ciclabile lungo l’Adige e in prospettiva con le connessioni sempre ciclopedonali previste dal Comune di Trento verso Romagnano, Ravina e quindi il centro di Trento.»
 
«Sicuramente si tratta di un intervento che risolve una problematica per il collegamento di Aldeno, che è centralissima sull’asta dell’Adige ma che attualmente non è unita attraverso la mobilità sostenibile né a Trento né a Rovereto, – afferma la sindaca Alida Cramerotti. – Questa nuova ciclabile Trento-Aldeno rientra in un ragionamento più ampio, anche per il potenziamento del trasporto pubblico con il capoluogo.
«Dal punto di vista della scelta del tracciato, la soluzione della Gotarda ci soddisfa maggiormente rispetto ad un tracciato lungo la SP 90, perché da anni noi mettiamo in luce la pericolosità di questo tratto, in cui insiste l’accesso ai fondi agricoli e al magazzino ortofrutticolo, che è percorsa purtroppo spesso a velocità sostenuta ed è già stata teatro in passato di un incidente mortale.»
 
Nell’incontro è stato illustrato il raccordo tra la nuova ciclabile e il disegno complessivo delle opere previsto nell’area.
In particolare, con il riordino delle infrastrutture e la realizzazione del nuovo ponte sopra l’A22 a Mattarello di cui è capofila Autostrada del Brennero.
Inoltre, la ciclabile sarà infatti collegata in sicurezza con l’attraversamento su autostrada e fiume, anche attraverso la realizzazione di un sottopasso alla provinciale 21.

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