Dal 5 all’8 ottobre la 2ª edizione della Dolomite Conference
Governare i cambiamenti climatici, la sfida si vince in Trentino Alto Adige – Attesi oltre 80 esperti da tutto il mondo – Sabato 7 ottobre la presentazione dei risultati
I protagonisti della Dolomite Conference in una foto di gruppo con signora.
Pensare, condividere e sviluppare proposte concrete per mitigare il cambiamento climatico.
È con questo ambizioso obiettivo che si presenta la seconda edizione della «Dolomite Conference sulla Governance Globale del Cambiamento Climatico - Una Nuova Speranza per il Clima - Azioni Oltre le Parole», promossa dal think tank Vision e sostenuta da Autostrada del Brennero SpA e AXA Italia come founding partners, in partnership scientifica con l'Università Bocconi, il Politecnico di Milano, l'Università di Trento e la Oxford Blavatnik School of Governance.
Dal 5 all'8 ottobre in un luogo simbolico per l'urgenza climatica, come le Dolomiti 80 tra accademici, giornalisti, policy makers, imprenditori e visionari provenienti da Cina, Stati Uniti, Europa, India, Emirati Arabi Uniti, Qatar dialogheranno tra di loro con l'obiettivo finale di sviluppare un progetto comune da presentare alla Conferenza delle Parti, COP 28, che si terrà a Dubai nel novembre 2023.
«La sostenibilità ambientale fa parte del Dna di Autobrennero – ha esordito l’Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero Diego Cattoni – e lo si ritrova in numerose azioni messe in campo fin dalle origini, dal sicurvia in acciaio Cor-ten alle barriere fonoassorbenti, all’investimento sull’idrogeno, a quello sull’intermodalità fino al progetto presentato al concedente sulla trasformazione dell’Autobrennero nel primo Green Corridor d’Europa.»
Il vicepresidente della Provincia di Trento Mario Tonina ha ricordato l’importanza di un lavoro sinergico in questo comparto.
«Grazie ad A22 per questa iniziativa e per la forte collaborazione con la Provincia dimostrata su questi temi: anticipo, in materia di qualità dell’aria, che è di prossima approvazione un bando che finanzierà la sostituzione delle vecchie stufe a legna e prevedrà anche risorse per consolidare i buoni risultati del progetto BrennerLec nella gestione dinamica dei flussi di traffico.»
Diego Cattoni - Autobrennero.
Per la Dolomite Conference nessun luogo poteva essere più adatto del Trentino-Alto Adige, come ha sottolineato Maurizio Rossini, Ceo di Trentino Marketing:
«Essere territorio di confine e geologicamente delicato ci rende il contesto più opportuno per ospitare questo evento, da cui attendiamo spunti e idee importanti.»
«Siamo molto orgogliosi – gli ha fatto eco Giorgia Freddi, Direttore Communication, Sustainability & Public Affairs del Gruppo AXA Italia – di poter scrivere la seconda pagina di questa grande avventura. Il nostro settore può e deve giocare un ruolo da protagonista, mettendo in campo il meglio della sua expertise in termini di prevenzione e mitigazione dei rischi, ancorando sempre di più il proprio mestiere a un ruolo sociale.»
«Sabato 7 ottobre all'auditorium di Palazzo Prodi del Università di Trento si metterà a fattor comune il lavoro svolto, con la presentazione pubblica a media e partecipanti del manifesto.
Nel pomeriggio la fragilità delle Dolomiti sarà protagonista a Bolzano: la Provincia di Trento presenterà il progetto «Nevermore» di Horizon Europe, che si concentrerà sulla correlazione tra turismo montano e cambiamento climatico, l’Università di Bolzano presidierà un panel con l’obiettivo di presentare strategie per rendere il settore agroalimentare emission free mentre l'ateneo trentino sarà protagonista di un dibattito sulle criticità connesse a limiti, fruizione e caratteristiche delle risorse idriche.
Francesco Grillo - Vision.
Anche l’ateneo di Trento infatti, ha ricordato il professor Dino Zardi, docente di fisica dell’atmosfera all’università di Trento «ha intrapreso una serie di iniziative per incrementare l’attenzione e sviluppare ricerca su questi temi: questo evento rappresenta un’occasione preziosa di apprendimento e per individuare azioni che poi i territori saranno chiamati a implementare.»
Proposte concrete sono del resto l’obiettivo della kermesse, come ha spiegato il Direttore di Vision Think Tank e Visiting Fellow all'European University Institute Francesco Grillo:
«Vision propone di fare del Trentino la capitale globale del dibattito sul cambiamento climatico, clima che diventa non solo un imperativo morale ma si configura anche come opportunità economica.
«È trascorso solo un anno dalla prima edizione e questo evento è raddoppiato per numeri, idee e partner.»
Che il Trentino sia terra all’avanguardia nel settore lo rivelano anche le parole del Direttore Tecnico Generale di Autobrennero Carlo Costa, che ha citato l’esempio dell’idrogeno:
«Autobrennero ha iniziato a investire in questo vettore energetico ancora nei primi anni Duemila: in futuro avremo 14 centri, tra produzione e distribuzione di idrogeno green, che significa che 100 camion potranno approvvigionarsi in ogni stazione lungo l’A22.»
Nutrito e di valore anche in questa seconda edizione il gruppo dei partner che sostengono l’iniziativa: Trentino Marketing sarà il localty partner, mentre tra i media partner figurano Rai Radio 1, Sky News Arabia e Al Jazeera che aiuteranno a massimizzare la possibilità di raggiungere il Global South.
Il Charity Partner sarà Emergency: l'ONG sarà coinvolta nell'organizzazione di una delle sessioni della conferenza sul cambiamento climatico e le migrazioni.
La sfida è quella di tradurre le parole in azioni, di trovare soluzioni attraverso il lavoro di un gruppo interdisciplinare di personalità provenienti da diverse sfere professionali, culturali e sociali, creando così un forum di discussione sul clima basato sul problem solving.
Laura Freddi - AXA.
Tra i partecipanti saranno presenti Erik Berglof (Chief Economist, Asian Infrastructure Development Bank), Giovanna Melandri (Presidente della Human Foundation/Social Impact Agenda), Paola Antonia Profeta (Professoressa Ordinaria, Università Bocconi; Decana per la Diversità, l'Inclusione e la Sostenibilità), Francesco Billari (Professore Ordinario, Università Bocconi; Rettore), Mathilde Mesnard (Vice Direttrice dell'Ambiente presso l'OCSE), Jan Piotrowski (Editor Business de The Economist), Cerian Jones (Corrispondente per il Cambiamento Climatico e il Global South presso The Economist), Colin Mayer (Professore Emerito e ex Decano della Oxford Saïd Business Schoolt), Flavio Deflorian (Rettore Università Trento), Giacomo Gigantiello (CEO, AXA Italia), Diego Cattoni (CEO, Autostrada del Brennero), Pilita Clark (Financial Times), Rossella Miccio (Presidente di Emergency ONG ONLUS), Fabrizia Lapecorella (Vice Segretario Generale, OCSE), Ugo Govigli (Direttore dei Sistemi di Trasporto Intelligenti presso Mundys).
Presente anche Barbara Kolm, vicepresidente della Banca centrale austriaca, che è intervenuta alla conferenza stampa:
«Il concetto della Conferenza delle Dolomiti è convincente, combina un discorso scientifico con approcci pratici e proposte di soluzioni. I partecipanti hanno background molto diversi, il che favorisce lo scambio fuori dagli schemi e apre nuove prospettive e possibili soluzioni.»