A cosa servono i pozzetti per fognature?
Forse è bene spiegare perché sono così importanti
Mai sentito parlare di pozzetti per fognature? Magari questo argomento risulterà di interesse per chi si approccia a studi di tipo ingegneristico oppure frequenta istituti superiori come le scuole industriali e per geometri.
Si tratta di un argomento molto importante perché in ambito di costruzioni ed urbanizzazioni non conta solo ciò che è visibile in superficie ma anche ciò che vive al di sotto, ovvero reti e sistemi senza i quali la maggior parte dei servizi di cui usufruiamo non funzionerebbero.
Pozzetti per fognature: cosa sono e a cosa servono
Ebbene tra questi, com’è noto, ci sono le reti fognarie pubbliche e private che sono sottoposte ad alcune norme locali e nazionali importantissime per preservare l’ambiente e assicurare il buon funzionamento.
Oggi ci concentriamo su alcuni elementi che le caratterizzano e che sono noti, per l’appunto, con il nome di pozzetti per fognature.
A volte li sentirai chiamare anche come pozzetti di ispezione per fognature proprio perché il loro ruolo è quello di consentire e agevolare il buon funzionamento della rete fognaria.
In altre parole sono punti di raccordo tramite i quali è possibile effettuare controlli ed eventuali operazioni di manutenzione.
Essi si trovano in qualsiasi rete fognaria, grande o piccola ma anche pubblica o privata e sono obbligatori perché consentono l’accesso al personale addetto alle operazioni di controllo e manutenzione.
Per questo e vista anche l’alta numerosità di modelli di reti fognarie, esistono tante tipologie di pozzetti di ispezione per fognature che sono ideati in base alla posizione che dovranno occupare e alla specifica funzione che dovranno assolvere.
Di norma esistono cinque tipologie di pozzetti
I primi sono quelli di confluenza che vengono inseriti laddove si verifichino canalizzazioni, incroci e confluenze in altre reti fognarie.
I secondi sono quelli di deviazione che si posizionano dove si trovano angolature e cambi di direzione della fognatura.
Poi ci sono i pozzetti in corrispondenza dei salti e quelli di testata, noti per essere gli elementi installati all’inizio di una fogna elementare.
Infine ci sono i pozzetti per vertici altimetrici, essenziali laddove la fogna cambi di pendenza.
Viste queste differenze è ovvio che esistano anche tante modalità di costruzione dei pozzetti per fognature.
Materiali e forme
Possono essere realizzati in muratura, in calcestruzzo ma anche in ghisa e in tanti altri materiali.
Oltra al materiale anche la forma è variabile, perché dipende dall’ampiezza della fogna e dalla finalità d’uso del pozzetto.
Ci sono quelli a parallelepipedo, a sezione quadrata e rettangolare, come anche quelli a forma cilindrica.
Troverai pozzetti con fondo chiuso e superficie apribile con coperchio a tenuta e quelli forellati con guarnizioni o dotati di paratie per modularne altezza e lunghezza.
In ogni caso sono sempre realizzati con materiali durevoli nel tempo selezionati dal personale per assolvere a specifiche funzioni in base ad una serie di valori e caratteristiche che contraddistinguono la rete fognaria per la quale sono installati o necessari.
Resistono per moltissimi anni alle erosioni causate dalle acque nere e reflue ma anche ad ogni tipologia di stress proprio perché devono assicurare un buon funzionamento della rete e una immediata facilità di accesso per controlli e manutenzione quando necessario.