«Trilussa ci ha rovinato»
Statistica, internet e democrazia all'interno del Festival dell'Economia
La magia e la precisione scientifica
dei numeri statistici in un dibattito all'OCSE
«Un Paese che non sappia dov'è o dove sta andando, è un Paese che
non funziona». Questo in sintesi il pensiero di Enrico Giovannini,
economista dell'OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo
Sviluppo Economico, che a Trento ha una sede) intervenuto
all'incontro di stamane presso lo stand de lavoce.info. dal titolo
«Statistica, internet e democrazia».
«Se la statistica, in questa nostra società della confusione, perde
il proprio ruolo di scienza chiara a servizio del cittadino - ha
proseguito - il quadro del Paese diviene preoccupante, mettendo a
rischio la libertà e la democrazia all'interno dello stesso».
In molti paesi la statistica è ancora oggi una scienza al servizio
del «consumatore»: il sito www.swiwel.com, una specie di YouTube
dell'economia, ha milioni di contatti; in Colombia esiste un
telegiornale satirico, molto seguito, che si occupa di
statistiche.
«La situazione di difficoltà nella quale si trova chi si occupa di
statistica nel nostro Paese, condivisa comunque da altri paesi come
l'Inghilterra, - ha incalzato - è legata alla perdita di fiducia
da parte dei cittadini: soffre di un problema di legittimazione, ci
appare come qualcosa di magico, inesatto o per lo meno incompleto.
I dati ci sembrano distorti e lontani dalla realtà mantenendo
ancora attuale la massima trilussiana per cui se Tizio ha mangiato
due polli e Caio nessuno, statisticamente hanno mangiato
entrambi».
«Questo - ha detto ancora - spinge tutti gli addetti ai lavori
verso una innovazione della scienza alla ricerca di una metodologia
comune di rilevazione dati che le permetta di tornare a parlare con
termini chiari al grande pubblico: una statistica amichevole. La
soluzione risiede non solo nella standardizzazione delle
metodologie di recupero dei dati ma anche nel trattamento più
completo delle cosiddette varianze, ovverosia degli scostamenti
dalla media».
La pioggia scrosciante non ha impedito il successo dell'incontro
che si è chiuso con un ampio e vivace dibattito.