Maria Carla Failo eletta presidente della Trentini nel mondo

Maria Carla Failo è la prima donna eletta presidente dell’Associazione

È Maria Carla Failo la nuova presidente dell’Associazione Trentini nel mondo. La sua elezione, all’unanimità, è avvenuta in occasione della prima riunione del nuovo consiglio direttivo, scaturito dall’assemblea del 20 aprile scorso. Prima donna a presiedere l’associazione fondata nel 1957, Maria Carla Failo ha 72 anni, è nata e risiede a Baselga del Bondone, ha insegnato materie letterarie alle medie.

Dopo aver collaborato con la Trentini nel mondo per molti anni come volontaria, nel gennaio 2007 è entrata nel consiglio direttivo e nel 2009 è stata eletta vice presidente, carica che ha ricoperto fino al 2012.
Appassionata di montagna, è anche socia della SAT (Società Alpinisti Tridentini) della quale è stata vice presidente dal 2015 al 2018 e successivamente consigliere centrale per altri due mandati (2018 - 2024).
Per la Trentini nel mondo, oltre a numerosi incontri presso le scuole sul tema dell’emigrazione trentina, ha curato la trilogia «Tanti volti, un’unica comunità.
Storia e realtà dei Circoli trentini nel mondo», pubblicata dall’Associazione nel 2007, anno del suo 50° anniversario di fondazione.
 
Nell’assumere la carica di presidente, ha dichiarato di voler dare continuità all’attività di collegamento con le comunità di origine trentina nel mondo che l’Associazione svolge fin dalla sua fondazione e che ha avuto modo di conoscere negli anni del suo impegno nel direttivo dell’Associazione e di voler rafforzare l’attenzione verso i «nuovi emigrati».
Su proposta di Maria Carla Failo, il consiglio direttivo ha eletto i componenti della giunta, che sono: Vittorino Rodaro (confermato vice presidente), Helga La Nave, Enrico Lenzi e Pio Rizzolli.
 
Completano il direttivo, che rimarrà in carica fino al 2027, Matteo Bazzocco, Matteo Kluc (al quale è stato affidato il compito di referente dell’area giovani e volontariato), Armando Maistri, Paolo Rossi, e due consiglieri all’estero, Frederic Spagnoli (docente dell’Université de Franche-Comté di Besançon in Francia) e Rodolfo Veronesi (professore all’Universidad Nacional de Rio Negro, in Argentina).