Attacco a Mogadiscio: ferma condanna del ministro Alfano

Brutta gaffe del presidente Trump sull’attentato (mai) «accaduto in Svezia»

Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, condanna con fermezza il grave attentato di oggi, in un mercato di Mogadiscio, dove ha perso la vita un numero elevato di persone, tra cui donne e bambini, e molte altre sono rimaste gravemente ferite.
«Se fosse confermato il coinvolgimento di al Shabaab nell’attentato – ha affermato il ministro Alfano – si tratterebbe di un nuovo e gravissimo tentativo di destabilizzare il processo democratico recentemente avviato in Somalia, con l’elezione alla Presidenza della Repubblica Federale Somala di Mohamed Abdullahi Mohamed Farmajo.»
«Esprimiamo vicinanza e cordoglio al governo somalo e alle famiglie delle vittime. L’Italia rimane saldamente a fianco della Somalia nel processo di stabilizzazione del Paese, – ha concluso il ministro. – Insieme faremo sì che i terroristi non riescano a fermare il cammino di pace e di riconciliazione in atto.»
 
Ci spiace parlarne in questa sede, ma il presidente Trump - parlando degli attentati terroristici avvenuti in Europa - è uscito con un errore ispirato forse proprio dall’attentato di Mogadiscio.
«Guardate quel che sta succedendo in Svezia» – ha detto in una conferenza stampa per giustificare la sua condotta anti terroristica.
Non sappiamo se a ispirare Trump sia stato proprio l’attentato di Mogadiscio, ma è l’unico accaduto oggi.
Comunque sia, una cosa è certa: in Svezia non è accaduto proprio nulla.
L’ex ministro degli Esteri svedese Carl Bildt ha twittato: «In Svezia? Un attentato terroristico? Ma cosa si è fumato?»
Poi Trump se la prende con i giornalisti che lo criticano.