Marina militare: salvate 500 persone al largo della Libia
La Marina opera senza soste anche in prossimità della costa nordafricana
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I pattugliatori Orione e Borsini della Marina Militare italiana hanno recuperato quasi 500 migranti durante sei operazioni di soccorso di cui una su un gommone in precarie condizioni di galleggiabilità da cui alcuni migranti sono caduti in mare.
Grazie al tempestivo intervento di un elicottero AB212 e un elicottero SH90 della portaelicotteri Garibaldi, dei pattugliatori Orione e Borsini sono stati recuperati la gran parte dei migranti.
Sei il numero delle salme attualmente recuperate.
Le operazioni di recupero e la ricerca di ulteriori superstiti sono ancora in corso.
L’operazione nazionale Mare Sicuro è stata avviata su disposizione del Ministero della Difesa il 12 marzo 2015 a seguito dell’aggravarsi della crisi libica che ha reso necessario un potenziamento del Dispositivo Aeronavale della M.M. dispiegato nel Mediterraneo Centrale al fine di tutelare gli interessi nazionali nell’area ed assicurare adeguati livelli di sicurezza marittima.
Va precisato peraltro che stanno approdando in queste ore in varie località italiane senpre più emigranti e che solo venerdì, 2.150 persone sono state salvate al largo della Libia nelle operazioni di soccorso coordinate dalla centrale operativa della Guardia Costiera.
Gli interventi hanno riguardato 16 gommoni e due barconi. Ma è stata solo una giornata di una settimana in cui migliaia di migranti sono stati tratti in salvo in diverse operazioni in mare.
E sono ben 931 persone già approdate a Cagliari, 729 quelle a Reggio Calabria e 606 a Vibo Valentia, dove sono state sbarcate anche 16 salme.
Venerdì l’Organizzazione internazionale delle migrazioni ha annunciato che il numero stimato dei morti in mare dall’inizio dell’anno era di 2.977.
Con le decine di vittime degli ultimi giorni, dev’essere stata superata la soglia dei 3 mila.
Per questo va apprezzato l'intervento umanitario dei nostri marinai.