Profughi, operativa a Trento la Residenza Fersina

Oggi l'ingresso in struttura di 153 richiedenti protezione internazionale


 
La Residenza Fersina di Via al Desert a Trento oggi è entrata ufficialmente a far parte del sistema trentino di accoglienza dei migranti forzati. La rete coordinata dalla Provincia autonoma di Trento può contare ora su una struttura in grado di ospitare, come capienza massima, 250 persone.
Il primo giorno di operatività ha già consentito di «alleggerire» il Campo della Protezione Civile di Marco di Rovereto e di svuotare completamente la Residenza Viote.
Sono 99 i migranti che oggi si sono trasferiti da Marco (dove alloggiavano nei container) alla “Fersina”; 54 i richiedenti protezione internazionale che hanno lasciato la Residenza Viote (la struttura ha così cessato l'attività).
Con questo spostamento, al Campo della Protezione Civile rimane una sessantina di persone alloggiate nelle casette prefabbricate di recente costruzione, in attesa di sistemazione in piccoli gruppi sul territorio provinciale.
L'attivazione della «Fersina», inaugurata dal trasloco dei 153 migranti entrati oggi nella struttura, coincide con l'avvio di una nuova logistica di accoglienza strutturata in tre fasi, mantenendo l'obiettivo di distribuire equamente e prima possibile i profughi sul territorio provinciale evitando concentrazioni per favorire un positivo inserimento nella comunità.
La riorganizzazione prende spunto dall'Intesa raggiunta in sede di Conferenza unificata il 10 luglio 2014.