La solidarietà internazionale mestrina si chiama Angelo Sentieri
In sella alla sua bici, il docente di educazione fisica costruisce le scuole e porta in classe i bambini dalle foreste del Madagascar fino a Katmandu
E’ una di quelle persone che hanno deciso di vivere anche per gli altri.
Di quelle per cui la solidarietà è parte integrante della propria esistenza.
E non lo fa solo nel proprio territorio, quello della terraferma veneziana, ma varca i confini continentali fino all’ Asia e all’Africa.
E, solitamente, ci arriva in bicicletta. Angelo Sentieri, professore di educazione fisica al liceo Ugo Morin, ha una doppia missione: quella della docenza e quella, altrettanto preziosa ma ancor più impegnativa, di portare le scuole dove non ci sono mai stati i soldi per costruirle e dove il futuro per i bambini, spesso, è legato al contrabbando, alla criminalità e alla prostituzione.
Così, con l’aiuto di amici sostenitori mestrini, Angelo Sentieri è riuscito a far costruire già due scuole nel Sud del Madagascar nel cuore della foreste del Paese; dove ora una sessantina di bambini stanno imparando a leggere e a scrivere per trovare un’occupazione al villaggio e, soprattutto, una speranza di vita migliore rispetto ai genitori costretti al contrabbando di un rum prodotto autonomamente.
«E il prossimo obiettivo – spiega Sentieri – è l’edificazione degli asili in questo territorio. Un traguardo importantissimo per i bambini e per i loro genitori.»
Itinerari ambiziosi che hanno spinto il professore a muoversi allo stesso modo in Nepal.
Grazie alla solidarietà, ancora una volta mestrina, ha consentito alle bambine di un villaggio di frequentare una scuola. Fino ad allora solo i maschi potevano studiare.
E, ancora a Katmandu, ha contribuito alla realizzazione di un impianto sportivo per allontanare i minori dalla vita di strada, dalla criminalità e, in particolar modo, dalla prostituzione.
Per tutti questi nobili percorsi e motivi, la Fondazione Andrea Rossato, da un paio d’anni contribuisce alle attività benefiche di Angelo Sentieri; così con il Professore del Morin e il Preside dell’Istituto Berna la Fondazione ha collaborato alla realizzazione del progetto «Sport & handicap» - che prevede una serie di incontri per una quarantina di ragazzi diversamente abili della terraferma veneziana - e del progetto «Punti di vista per spunti di vita», che ha come obiettivo quello di offrire ogni anno agli adolescenti alcuni «spunti» di riflessione sul proprio comportamento, facendo loro vestire per qualche ora gli abiti della limitazione fisica, cercando di portare gli studenti ad una presa di coscienza dell’«altro», abbattendo le barriere dell’indifferenza e del qualunquismo, complice la paura del “diverso.
«Siamo convinti che l’impegno volontario del professor Sentieri rappresenti una grande opportunità anche per noi – dice Mauro Rossato Presidente della Fondazione Andrea Rossato – per concretizzare al meglio gli obiettivi della nostra Fondazione, ovvero contribuire all’educazione e alla sicurezza dei più giovani in ogni contesto e in ogni luogo.»