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Giornata Mondiale del Rifugiato (la festeggia solo l'Italia?)

Le iniziative in Trentino vedono appuntamenti e incontri a partire dal 19 giugno, sabato 20 l'evento al Campo di Marco

La Giornata internazionale del rifugiato, indetta dalle Nazioni Unite, viene celebrata il 20 giugno per commemorare l'approvazione nel 1951 della Convenzione sui profughi (Convention Relating to the Status of Refugees) da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.
Venne celebrata per la prima volta il 20 giugno 2001, nel cinquantesimo anniversario della suddetta Convenzione.
Ogni anno l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) seleziona un tema comune per coordinare gli eventi celebrativi in tutto il mondo.
Quest’anno, con un’ipocrisia che riflette l’ironia implacabile della storia, la giornata verrà commemorata da tutti gli stati, compresi quelli che non vogliono accogliere neanche un rifugiato.
Il Trentino, che nel corso della Grande Guerra ha visto la dispersione di 100.000 cittadini nei vari centri dell’Impero, non dimentica e si adopera per alleviare le difficoltà dei nuovi profughi.

Il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, voluta dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla condizione, spesso sconosciuta ai più, di questa particolare categoria di migranti. Quest'anno il Centro informativo per l'immigrazione della Provincia autonoma di Trento, con il sostegno dello Sprar (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati), organizza in Trentino una serie di iniziative in collaborazione con Centro Astalli onlus, ATAS onlus, Cooperativa Punto d'Approdo onlus, Associazione FILI, Cooperativa Samuele, APPM, Cooperativa Progetto 92, Cooperativa Città aperta e Associazione Infusione.
Si comincia venerdì 19 giugno 2015, alle ore 21, con una conferenza a più voci intitolata «La mobilità dei confini e la costante della guerra», presso il Museo Storico Italiano della Guerra a Rovereto.
Sabato 20 giugno, alla Bookique di Trento, alle ore 17, vi sarà lo spettacolo teatrale «Stupidorisiko» di Emergency, con l'ironia graffiante di Mario Spallino.
Nella serata di sabato, dalle ore 20, è in programma un momento conviviale a Marco di Rovereto, presso il Campo della Protezione Civile, con performance artistiche con i richiedenti protezione internazionale e musica dal vivo.
 
Domenica 21 giugno, alle ore 15, vi sarà una passeggiata verso il Doss Trento partendo dalla stazione dei treni.
Mercoledì 24 giugno, alle 21, è in programma invece una conferenza su cambiamenti climatici e migrazioni intitolata «Perché non restano nel loro paese». L'appuntamento, a cura di «Il Gioco degli Specchi», si terrà presso la Sala della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito.
 
Con la Giornata Mondiale del Rifugiato si intende invitare il pubblico ad una riflessione sui milioni di rifugiati e richiedenti asilo che, costretti a fuggire da guerre e violenze, lasciano i propri affetti, la propria casa e tutto ciò che un tempo era parte della loro vita.
E soprattutto si invita la comunità a non dimenticare mai che dietro ognuno di loro c’è una storia che merita di essere ascoltata.
Storie di sofferenze, di umiliazioni ma anche storie di chi vuole ricostruirsi un futuro.
La Giornata Mondiale del Rifugiato è anche un'opportunità per discutere insieme sulla mobilità dei confini, sulle frontiere che cambiano e sulle guerre che hanno popolato - e spopolato - l'ultimo secolo.
 

 
 La rete Sprar 
Il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (Sprar) è costituito dalla rete degli enti locali (fra i quali la Provincia autonoma di Trento) che per la realizzazione di progetti di accoglienza integrata accedono, nei limiti delle risorse disponibili, al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo.
A livello territoriale gli enti locali, con il supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di «accoglienza integrata» che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio, prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento attraverso la costruzione di percorsi individuali di inserimento socio-economico.

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