Cooperazione allo sviluppo: prosegue l'impegno dell'Euregio
Visita oggi a Trento di una delegazione ugandese che ha incontrato l'assessora provinciale e i vertici del Muse
Prosegue l'impegno dell'Euregio sul versante della cooperazione allo sviluppo, con un progetto avviato in Africa orientale, in una regione di confine fra Uganda e Tanzania, che coinvolge, oltre alle Province autonome di Trento e Bolzano e il Land Tirol, anche altri attori territoriali, espressioni della società civile dei territori coinvolti.
Questa mattina l'assessora provinciale alla cooperazione allo sviluppo ha incontrato una delegazione proveniente dall'Uganda, guidata da Peter Ssenkaayi, della organizzazione non governativa Maddo, facente capo alla Caritas, che sta coordinando la parte di progetto realizzata sul versante appunto ugandese.
Con lui anche Matthias Danninger, referente del progetto per il Tirolo, Alexandra Poeder, referente per la Provincia di Bolzano, e Paola Delrio, per la Provincia autonoma di Trento.
«Questa collaborazione rappresenta il nostro nuovo approccio al tema della cooperazione allo sviluppo – ha detto l'assessora. – Sia perché la stiamo portando avanti con gli altri territori dell'Euregio sia anche perché sono coinvolti altri soggetti della società civile sia in Trentino che in Uganda, come il Muse, o le cooperative.
«Noi ci crediamo e mi auguro che la vostra visita possa servire ad affrontare le sfide che ci attendono con una marcia in più.»
Finora grazie al progetto è stato possibile dare assistenza ai giovani agricoltori, contribuendo alla lotta contro lo spopolamento delle campagne, realizzare dei pozzi, fornire attrezzature come una macchina per la pastorizzazione del latte e per il packaging.
Nell'ottobre del 2009 le tre Giunte del Land Tirolo, della Provincia autonoma di Bolzano e della Provincia autonoma di Trento hanno siglato una Dichiarazione congiunta che avviava una serie di collaborazioni in diversi settori, uno dei quali è la cooperazione allo sviluppo. In quest'ambito è stato previsto l’avvio di un programma transfrontaliero nei Distretti di Masaka (Uganda), Rakai (Uganda) e Missenyi (Tanzania).
Nel maggio 2010 a Masaka è stato sottoscritto un Protocollo d’intesa firmato dai rappresentanti dei Distretti africani coinvolti e successivamente da tutti i partner.
Il Progetto
Esso prevede interventi nei Distretti di Masaka e Rakai in Uganda ed in quello di Missenyi in Tanzania. I settori di intervento sono: approvvigionamento idrico, sicurezza alimentare, sviluppo economico, educazione e sanità. Per facilitare la gestione delle singole iniziative Tirolo, Alto Adige e Trentino hanno deciso di operare ciascuno in uno dei tre Distrett, anche se la prospettiva futura è quella di gestire il programma unitariamente.
La Provincia autonoma di Bolzano sostiene progetti nel Distretto di Missenyi in Tanzania mentre il Land Tirolo opera in quello di Rakai in Uganda.
La Provincia autonoma di Trento sostiene il Programma di sviluppo rurale MASHOLIF (Masaka Sustainable Household Livelihood Facility Programme) nel Distretto di Masaka (Uganda). Il progetto si concentra in 24 villaggi e interessa circa 15.000 abitanti.
Il partner in loco è Caritas Maddo (Masaka Diocesan Development Organisation) una ong ugandese che si occupa da circa 10 anni di progetti di sviluppo nel settore idrico-sanitario e agricolo.
Nel 2014 è stato rinnovato per altri tre anni il Protocollo d’Intesa tra Tirolo, Bolzano, Trento e i distretti africani. Il progetto attualmente si concentra nei settori della riforestazione, del supporto alle cooperative, del sostegno all’educazione professionale, della formazione agli agricoltori e allevatori, del supporto al locale caseificio, ed infine dell'empowerment femminile.
Fra gli obiettivi previsti vi è il rafforzamento della presenza di attori del territorio trentino. In particolare si pensa a coinvolgere Acav, realtà presente da molti anni in Uganda, per l’attivazione di scambi con studenti tra scuole agrarie, il Muse, che già opera in Tanzania con un progetto di ricerca in ambito forestale, il Dipartimento Foreste della Provincia autonoma, e la Federazione provinciale della Cooperazione, per l’avvio e la gestione di cooperative nel settore lattiero-caseario.