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Aiuto ai profughi: in Alto Adige solidarietà da parte dei Comuni

Stanno per giungere a Bolzano 50 profughi assegnati all’Alto Adige in base alla percentuale complessiva della popolazione.

Altri profughi stanno per giungere anche in Trentino, presumibilmente nello stesso numero di quanti ne sono stati assegnati all’Alto Adige, ma esattamente non sappiamo quanti saranno.
Intanto ecco come hanno reagito i comuni altoatesini alla notizia dei nuovi arrivi.

Tra breve giungeranno a Bolzano 50 profughi assegnati all’Alto Adige in base alla percentuale complessiva della popolazione.
«Dovremo attendere ulteriori arrivi, – ha dichiarato l’assessora Stocker. – Ma i Comuni evidenziato un approccio solidale ed attraverso le Comunità comprensoriali comunicano i possibili luoghi per la sistemazione dei profughi.»
I barconi che attraversano il Mediterraneo, con gravi rischi per i profughi, continuano a partire e l'Alto Adige non è impegnato solamente ad offrire aiuto ai flussi di profughi verso Nord, che vengono bloccati nelle stazioni ferroviarie di Bolzano e del Brennero, bensì anche ad accogliere sul proprio territorio una parte dei profughi giunti in Italia.
Giungeranno i profughi assegnati all'Alto Adige dal Governo che saranno ospitati nell'ex caserma Gorio del capoluogo, mentre i profughi che da tempo sono ospitati nella struttura troveranno una sistemazione temporanea nell'ex Hotel Alpi.
L'immobile è stato messo transitoriamente a disposizione della Provincia a titolo gratuito.
La suddivisione dei profughi tra le varie Regioni e Province avviene sulla base di un calcolo percentuale della popolazione che per la nostra provincia corrisponde allo 0,9% del totale.
 
«Nel corso dell'incontro di martedì scorso con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, abbiamo preso in esame, tra l'altro, la situazione dei profughi alla stazione di Bolzano ed al Brennero  e le problematiche legate all'assistenza dei profughi in transito verso il Nord Europa, – dichiara il presidente della Provincia, Arno Kompatscher. – Renzi ci ha assicurato che terrà conto, nella suddivisione dei numero dei profughi, del sostegno prestato dalla nostra provincia ai flussi di profughi che si spostano verso Nord lungo l'asse del Brennero.»
Questa tematica sarà oggetto domani di un colloquio tra il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, ed il sottosegretario di Stato, Gianclaudio Bressa.
«Ciononostante dobbiamo prevedere che vi saranno nuovi arrivi di profughi nella nostra provincia" dichiara l'assessora Stocker. Per questa ragione si cerca ora di suddividere questo notevole impegno su tutto il territorio provinciale ed attraverso le Comunità comprensoriali sono stati identificati alcuni siti per la sistemazione dei profughi.
«Vogliamo quindi esprimere il nostro ringraziamento – conclude l'assessora Stocker – ai Comuni che dimostrano la loro solidarietà ed indicano diverse possibilità di sistemazione dei profughi che nei prossimi giorni provvederemo a verificare.»

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