Crisi libica. Continuano le missioni degli aerei e delle navi italiane
Mediamente gli assetti aerei e navali italiani messi a disposizione della NATO ogni giorno contano 12 velivoli e 4 navi
Gli assetti aerei e navali italiani,
12 velivoli e 4 navi, messi a disposizione della NATO per
l'operazione Unified Protector, hanno continuato le
missioni assegnate per l'imposizione della «No Fly Zone» e
dell'«Embargo Navale».
Nelle ultime ventiquattro ore sono state effettuate dieci
missioni.
- La prima e la seconda sono state condotte da una coppia di
Tornado con compiti di ricognizione.
- La terza e quarta da due Eurofighter 2.000 (foto) con funzioni di
sorveglianza aerea.
- La quinta e la sesta da due AV-8B Plus adibiti a difesa aerea e
ricognizione.
- La settima da due Eurofighter 2.000 con compiti di sorveglianza
aerea.
- La ottava e la nona da due AV-8B Plus adibiti a difesa aerea e
ricognizione.
- La decima da una coppia di Tornado con compiti di
ricognizione.
I Tornado e gli Eurofighter 2.000 sono in organico all'Aeronautica
militare e gli AV-8B Plus alla Marina Militare.
Le navi della Marina Militare continuano a pattugliare l'area di
competenza al fine di garantire il rispetto del mandato
ricevuto.