Sono 250 i dispersi un una immane tragedia nel Canale di Sicilia

Affonda un'imbarcazione con 300 persone a bordo: recuperati solo una cinquantina di naugraghi

È da stamattina che continuano ad affiorare cadaveri a circa 40 miglia sud ovest di Lampedusa, dove un'imbarcazione di 15 metri con a bordo 300 disperati provenienti dalla Libia si è capovolta e spaccata in due.

Il mare era forza sei, quando dalle autorità maltesi è partito l'allarme che segnalava la presenza di una barca stracolma di persone che si trovava in seria difficoltà.
Uno dei passeggeri aveva chiesto aiuto con il telefono satellitare.

Una nostra motovedetta è subito uscita per soccorrere quei poveri disgraziati. Giunta sul posto verso le 4 del mattino, ha iniziato le operazioni di aggancio e recupero, ma qualcosa è andato storto.
Non sappiamo se la barca fosse già rimorchiata dalla motovedetta, fatto sta che ai nostri militari non è rimasto che soccorrere e salvare il maggior numero possibile di persone finite in mare.

Il buio e l'agitazione dei naufraghi hanno complicato le operazioni di salvataggio.
Al momento il numero dei sopravvissuti è di 51 persone, degli altri non si sa nulla.
Un elicottero della capitaneria ha avvistato i primi, numerosi, cadaveri galleggianti.

È la più grave tragedia accaduta da quando sono cominciate le grandi migrazioni dall'Africa in seguito alla destabilizzazione dei governi costituiti.