Afghanistan: Visita del Ministro della Difesa a Herat
«Anche i militari sono chiamati a fare i sacrifici che la situazione del Paese impone»
Il neo Ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, ha fatto visita al contingente italiano in Afghanistan accompagnato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Biagio Abrate.
L’Ammiraglio Di Paola conosce benissimo la situazione in Afghanistan, basti pensare che quando è stato nominato ministro si trovava a Kabul.
Ricevuto presso l’aeroporto di Camp Arena, a Herat, dal Comandante del Regional Command West (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, il Ministro è stato interessato al trasferimento per visitare le FOB (Foward Operating Bases) sedi della Task Force (TF) South in FARAH, su base 152° Reggimento Sassari, e della TF South East, su base Reggimento San Marco della Marina Militare, in Bakwa e in Gulistan.
In tutte le FOB, il Ministro ha salutato le Bandiere di Guerra custodite presso i vari Posti Comandi, ha ricevuto un aggiornamento operativo dai Comandanti delle TFs ed ha incontrato il personale libero dagli impegni operativi.
Con il rientro ad HERAT, ha visitato l’Aviation Battalion, su base 5 Reggimento Rigel dell’Aviazione dell’Esercito, la JATF (Joint Air Task Force), su base Aeronautica Militare, inoltre, ha incontrato i key element dello staff di RC-West per un aggiornamento informativo e operativo sulle principali operazioni in corso e future del comando regionale, a guida Brigata Sassari.
Infine, questa mattina, in Camp Arena il Ministro ha incontrato tutto il personale del contingente italiano libero da impegni operativi portando il saluto del governo e lasciando gli auguri per le prossime festività.
Il Ministro ha ricordato ai militari che i sacrifici imposti dal Paese colpiranno inevitabilmente anche i militari.
Di Paola ha tuttavia assicurato che non verranno diminuiti gli effettivi dai vari teatri e che tutto proseguirà secondo i piani.