Afghanistan, si moltiplicano i successi della Brigata Sassari

Terminata l’operazione congiunta «Omid 12» per il controllo del territori, importante sequestro di armamento nell’operazione «Southern Slash»

Nella giornata di ieri, unità del contingente italiano hanno realizzato un importante sequestro di materiale d’armamento, nel settore Sud dell’area di responsabilità del Comando Regionale Ovest (RC-West) ad Herat, a guida Brigata Sassari.
 
Il sequestro, avvenuto nell’ambito dell’operazione «Southern Slash», pianificata e coordinata dal Comando RC-West, è il frutto di una azione congiunta tra la Task Force South, su base 152 Reggimento Sassari, e la Task Force South-East, su base Reggimento San Marco della Marina Militare, schierate nel settore di responsabilità del Comando Regionale Ovest.
 
In particolare, tale sinergia tra le unità sul terreno ha consentito il ritrovamento di caché contenenti una notevole quantità di fucili, mitragliatrici, munizioni, bombe da mortaio, spolette da mortaio, esplosivo, piatti di pressione, accenditori e vario materiale elettrico utilizzato per la composizione di Improvised Explosive Devices (IED).
 
L’operazione Southern Slash si inquadra nelle attività operative del Comando della Brigata Sassari per contrastare in modo dinamico le attività terroristiche degli insurgent, garantendo la stabilità in tutta l’area di responsabilità. 
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Si era svolta proprio lo scorso sabato, presso il Comando Provinciale dell’Afghanistan Uniform Police (AUP) di Herat, la cerimonia di consegna dei riconoscimenti ai comandanti afghani per i successi ottenuti nell’operazione Omid 12, che in lingua locale significa «speranza 12», contro la presenza di aree di insorgenza nel settore orientale della provincia.
L’evento si era svolto alla presenza del Governatore della città, Daoud Shan Saba, del Comandante del Comando Regionale Ovest (RC-West), Generale di Brigata Luciano Portolano, di numerose Autorità istituzionali civili, tra cui il Procuratore Generale di Herat, Maria Bashir, di rappresentanze di tutti i Comandi militari afghani e di organi d’informazione locali ed nazionali.
 
I Comandanti delle Unità dell’Esercito (ANA) e della Polizia afghana (ANP) a capo dell’operazione Omid 12, concepita, organizzata e condotta con il sostegno del personale di Staff e assetti di supporto del RC-West, sono intervenuti per esporre i risultati ottenuti, confermando, in particolare, la cattura di numerosi insurgent.
ll Governatore e le Autorità civili hanno espresso piena soddisfazione per il successo e per il favorevole consenso ottenuto tra la popolazione che riconosce, sempre di più, nel proprio Esercito e nella Polizia la capacità di garantire la sicurezza sul territorio.
 
A testimonianza di ciò, circa un centinaio di civili hanno fatto richiesta di arruolamento nelle forze di sicurezza afghane.
L’operazione Omid 12”, svoltasi dal 20 novembre al 2 dicembre, ha coinvolto numerose unità afghane dell’Esercito e della Polizia in attività operative per la lotta agli insurgent come anche in attività umanitarie con la donazione di aiuti e con progetti di assistenza sanitaria in un centinaio di villaggi.
 
I militari impiegati sono stati circa 800 tra forze della Coalizione e Afghan National Security Forces (ANSF), che hanno operato congiuntamente sotto il coordinamento e il controllo della centrale operativa del Comando di RC-West in Herat, incrementando la libertà di movimento e la sicurezza dei lontani distretti orientali della provincia.