Gli alpini di Giovanni Coradello nuovamente impegnati, a Caserta

«Strade Sicure 4», sarà un ferragosto sulla strada per i 300 ragazzi del 5° Reggimento Alpini di stanza a Vipiteno

Dall'8 agosto scorso, per il Battaglione Alpini «Morbegno» del 5° Reggimento di Vipiteno, comandato dal Colonnello trentino Giovanni Coradello (foto sotto il titolo), il giorno di Ferragosto sarà un giorno come tutti gli altri, così come lo è stato d'altronde anche lo scorso Natale, trascorso in Afganistan.
I ragazzi del Morbegno infatti sono impegnati in provincia di Caserta nell'operazione «Strade Sicure 4».

Il 28 febbraio scorso, lo ricordiamo, il Reggimento perse il Tenente Massimo Ranzani, 36 anni di Ferrara, ucciso dall'esplosione di un ordigno improvvisato (Ied) che coinvolse il veicolo blindato Lince della Task Force Center, mentre rientrava da un'operazione di assistenza medica alla popolazione locale.

Dalle cime delle Dolomiti (dove il 5° Alpini a luglio scorso ha partecipato all'esercitazione di arrampicata e soccorso in montagna denominata «Falzarego 2011») all'agro aversano, sarà una Festa dell'Assunta diversa dal solito per gli alpini impegnati nell'ambito della quarta Operazione Strade Sicure.

Con 90 uomini per ciascun turno di servizio, compresa la sorveglianza h24 al Palazzo di Giustizia di Santa Maria Capua Vetere ed al villaggio americano di Gricignano, la 44ª compagnia (l'Ardia), la 45ª cp (la Fer), la 47ª cp, 107ª mortai (là dove voglio) e la Compagnia Comandi e Servizi, garantiranno anche a Ferragosto la sicurezza dei Casertani, così come fanno tutti i giorni anche Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, con il pattugliamento di tutta l'area compresa fra Caserta ed il litorale domitio.

Prima di uscire di pattuglia, gli uomini del Battaglione Morbegno parteciperanno alla Messa, poi via lungo il litorale domizio e l'agro aversano.
L'operazione denominata Strade Sicure prese avvio dall'articolo 7-bis del D.L. 23 maggio 2008 n. 92, convertito dalla Legge 24 luglio 2008 n. 125, con il quale la Presidenza del Consiglio dei Ministri autorizzò l'impiego di 3.000 militari delle Forze Armate per servizi di vigilanza a siti sensibili e il pattugliamento di alcune aree urbanizzate, in concorso e congiuntamente alle Forze di Polizia.

L'impiego delle Forze Armate in compiti di controllo del territorio non è una novità.
Già in passato sono state impiegate in maniera considerevole nell'operazione «Vespri siciliani» in Sicilia, con la «Riace» in Calabria, la «Partenope» in Campania, la «Testuggine» in Friuli Venezia Giulia e infine la «Domino» a seguito degli attentati dell'11 settembre.

Dal 4 agosto 2008 sono numerosi i reggimenti che hanno partecipato all'operazione Strade Sicure.
Nell'area casertana, furono per primi i paracadutisti del 186° Reggimento della Folgore, di stanza a Siena, a presidiare la provincia di Caserta.

I militari dell'Esercito hanno il compito di garantire, congiuntamente con le forze dell'ordine (foto in basso), il controllo del territorio e combattere la microcriminalità nelle varie forme di illegalità con attività dinamiche di pattugliamento e perlustrazione.
Le diverse Unità sono state impegnate inizialmente lungo gli itinerari del litorale domizio e dell'agro aversano.

Come sempre, flessibile il piano d'impiego, nel senso che - in caso di necessità - i soldati sono pronti a spostarsi da zona a zona, per prestare soccorso o per intervenire con polizia, carabinieri e finanzieri sulla scena di un eventuale crimine.
Le pattuglie congiunte Esercito - Forze dell'ordine intervengono, inoltre, anche su segnalazione dei singoli cittadini.

Nunzio De Pinto