Il generale Bellacicco lascia il comando della brigata Julia
Sarà il vice comandante dell'ARRC (NATO), con base in Inghilterra
Il prossimo 15 luglio il generale
Marcello Bellacicco lascerà il comando della Brigata Julia, alla
quale appartengono anche i tre reggimenti di stanza a Trento,
Vipiteno e Belluno.
Al suo comando, la Julia è stata impiegata per la prima volta dal
secondo dopoguerra con tutti i suoi reggimenti per presidiare la
vasta area del territorio afgano della provincia di Herat.
Poiché abbiamo avuto modo di conoscerlo e ammirarlo mentre
comandava i nostri ragazzi in Afghanistan, lo abbiamo chiamato
telefonicamente per salutarlo e fargli gli auguri per il prossimo
incarico.
Con l'occasione, lo abbiamo informato che i nostri articoli sulla
missione in Afghanistan hanno avuto 200.000 lettori e che la sua
intervista da noi raccolta a Herat (vedi
intervista) è stata cliccata fino ad oggi 500
volte.
Intervista che ha ottenuto i complimenti scritti da parte di
militari che negli anni scorsi avevano avuto «l'onore di operare al
suo comando».
Tra qualche mese, il generale Bellacicco andrà in Inghilterra a
ricoprire il ruolo di vice comandante del'ARRC, incarico ricoperto
oggi dal generale di divisione Riccardo Marchiò dall'agosto
2008.
L'ARRC è l'acronimo di Allied Rapid Reaction Corps (Corpi
Alleati di Reazione Rapida), dal quale dipende ad esempio
l'operazione ISAF che tiene impegnata la NATO in Afghanistan.
Dopo un ragionevole periodo richiesto dal passaggio di consegne, si
troverà quindi di nuovo in Afghanistan, ma stavolta non più a Herat
ma alla capitale, Kabul.
Con ogni probabilità toccherà a Bellacicco gestire il progressivo
disimpegno del nostro impegno militare che, grazie anche a lui, ha
contribuito notevolmente a far crescere le forze di sicurezza
afghane fino a metterle in condizioni di andare avanti da sole nel
controllo di quel martoriato Paese dell'Asia centrale.