Prosegue l’addestramento di esercito e polizia afghana
Svolti dai nostri artificieri corsi per disinnesco di ordigni improvvisati
Si è concluso in questi giorni il
secondo corso che i soldati italiani di ISAF hanno tenuto a favore
della polizia afgana e volto a conoscere ed evitare la minaccia
degli ordigni improvvisati (IED).
Venti poliziotti, provenienti da diversi distretti della provincia
di Herat, hanno seguito il corso articolato in due fasi, quella
teorica e quella pratica.
Nella prima fase gli studenti hanno imparato la teoria degli
ordigni realizzati artigianalmente e le diverse tecniche utilizzate
per riconoscere la minaccia e, nella seconda, il miglior modo per
reagire.
«L'obbiettivo del corso - riferisce il Capitano Marco Arculeo, capo
della squadra anti ordigni esplosivi di Herat - è quello di rendere
edotto il personale della polizia afgana sulla minaccia degli IED,
permettendogli di operare in sicurezza, dando loro informazioni
tecniche e suggerimenti per riconoscere ed identificare gli ordigni
esplosivi improvvisati.»
«I poliziotti afgani - continua Arculeo - scoperto un IED e attuate
le procedure iniziali, devono essere in grado di proteggere i loro
uomini e la popolazione nell'attesa dell'intervento della squadra
specializzata per la disattivazione. Ci auguriamo che questo corso
aiuti a salvare molte vite.^»
Nelle lezioni pratiche, i poliziotti hanno dovuto affrontare
situazioni realistiche.
Per le simulazioni sono stati utilizzati veri componenti di ordigni
improvvisati e reali tecniche di occultamento.
«Il corso è stato utilissimo, abbiamo imparato molte cose nuove -
ha affermato il Maggiore Nasar Ahmad del distretto di polizia di
Zindah. - Abbiamo imparato le tecniche migliori per perquisire
veicoli e persone, il corso è stato molto realistico.»