Questo è il presunto organizzatore dell'attentato di Herat di ieri
Si chiama Samihullah, leader del gruppo dei «Mujahideen of Herat»
Il presunto organizzatore
dell'attentato compiuto alla base del CIMIC di Herat, che è costato
la morte di cinque persone e il ferimento di alte 26, tra le quali
i nostri cinque militari, si chiama Samihullah (foto sotto il titolo) ed è il
leader del gruppo dei «Mujahideen of Herat».
La notizie e le foto ci pervengono dal nostro corrispondente per
gli affari del Medio Oriente e Afghanistan, Antonio de Felice.
Samihulla ha stretti rapporti con al Qaeda ma collabora anche con
l'Iran, facilitandone i traffici da e per il settore
occidentale.
Samihullah parla correntemente l'arabo classico e il farsi e si è
laureato presso l'università di Herat.
Fino al 2009 è stato il luogotenente di Ghulam Yahya Akbari [in
arabo il grande - NdR]) conosciuto con il soprannome di
«Tajik Taleban» per via della sua etnia, che è la stessa del
generale Massud.
Akbari fu rintracciato dalla nostra intelligence (prima che i
servizi venissero sconvolti dalle ultime inchieste) e
neutralizzato insieme ad altri 12 componenti della la sua
scorta con una operazione speciale della «Task Force 45» nel
distretto di Gozara tra le 10:00 p.m. e le 02:00 a.m. del 9 ottobre
2009.
Ghulam Yahya Akbari (nella foto sotto) tra
le varie cose si era reso responsabile dei lanci di missili
sull'aeroporto di Herat per tutto il 2008.
Lo stesso De Felice ci ha informato inoltre che il piano di
Samihullah consisteva della demolizione del muro di protezione
della base del Cimic di Herat, dove poi avrebbero dovuto entrare i
guerriglieri dotati di armi automatiche leggere per uccidere il
maggior numero possibile di soldati afghani e della Nato.
Il piano non è riuscito appieno, ma la sede del Cimic è demolita.